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PENNA IN TRASFERTA, Signorelli: “Ilicic indispensabile. Sportiello involuto: problema mentale. Il Modello Atalanta…”
Continua ‘PENNA IN TRASFERTA‘, la Rubrica di LaViola.it che in vista delle partite di campionato dà spazio ai giornalisti che seguono da vicino gli avversari di turno dei viola. Un modo per capire le ultimissime delle squadre che andranno ad affrontare la Fiorentina. Verso Atalanta-Fiorentina, LaViola.it ha intervistato Giordano Signorelli, giornalista di CalcioAtalanta.it.
L’Atalanta arriva dal 3-2 di Dortmund in Europa: come si presentano i nerazzurri alla sfida con la Fiorentina? “L’Atalanta ci arriva bene, motivata, nonostante il 3-2 nel finale a Dortmund che ha lasciato l’amaro in bocca. Gasperini ha sempre dimostrato di esser stato bravo a motivare i giocatori, e mi aspetto che anche contro la Fiorentina, nonostante la gara arrivi tra il doppio impegno di Europa League e prima anche della doppia sfida con la Juve, la squadra vada in campo con l’atteggiamento giusto. Che non prenda l’appuntamento sotto gamba”.
La testa, però, potrà viaggiare verso il ritorno con il Borussia? “Si dice di no, ma inevitabilmente la testa andrà un po’ alla sfida con il Borussia e un po’ anche al ritorno di Coppa Italia contro la Juventus. Sono le due gare che potrebbero dare qualcosa in più ad una stagione già entusiasmante. Mi aspetto un po’ di turnover contro la Fiorentina, non tantissimo perché Gasperini non ci ha mai abituati a stravolgimenti di formazione, ma penso all’inserimento di Palomino da titolare, così come una delle due punte – Petagna o Cornelius – sarà nell’undici titolare. Qualcuno riposerà”.
In difesa a riposare potrebbe essere quindi Caldara? Che undici ti aspetti da Gasperini? “Caldara dovrebbe tirare il fiato, in uno scontro con Batshuayi ha riportato la frattura del setto nasale. In difesa ci sono alternative di qualità, Palomino potrebbe giocare al suo posto. E Caldara rientrare a pieno regime nel ritorno contro il Borussia. Da valutare le condizioni del Papu Gomez: anche lui forse starà in panchina per entrare a gara in corso, qualora ce ne fosse necessità. Penso che invece Gasperini non rinuncerà a Ilicic, che sta vivendo un ottimo periodo di forma e contro la sua ex squadra vorrà sicuramente fare ancora bene. Sugli esterni Spinazzola ed Hateboer sono in forma, forse potrebbe cambiare qualcosa in mezzo magari arretrando Cristante. Tutto sarà deciso in base a chi starà bene fisicamente. Ci sono tanti impegni a distanza ravvicinata”.
L’uomo copertina del momento è Ilicic: a Bergamo lo sloveno ha trovato la sua dimensione? “A Firenze e a Palermo aveva vissuto stagioni altalenanti, con momenti di alti e momenti di bassi. A Bergamo ci sono stati più alti: partite in cui magari non è supportato dalla condizione fisica, ma altre in cui è incontenibile. Lo dicono i numeri, in termini di gol, assist e giocate. È perfetto nello scacchiere di Gasperini. Magari dire che è lui il vero leader sarebbe riduttivo nei confronti di altri, ma senz’altro è un giocatore indispensabile“.
A Firenze si parla di Modello Atalanta, così come qualche anno fa era il Modello Fiorentina, anche se i dirigenti viola non credono che i nerazzurri siano superiori. Pensi che il Modello Atalanta sia migliore di quello Fiorentina, adesso e negli ultimi tempi? “Credo di sì: il lavoro imbastito dalla gestione Percassi negli ultimi anni, da quando ha rilevato la società in B, sta dando i suoi risultati. Anche a livello di giovanili ci sono squadre come Primavera e Allievi che stanno facendo bene e stanno soprattutto costruendo giocatori utili da poter inserire in prima squadra. Anche Caldara oggi lo conosciamo a 23 anni, ma ha fatto il settore giovanile nell’Atalanta. Idem Gagliardini, Kessiè ed altri. A tutti questi ragazzi viene prospettato un percorso di crescita, magari diverso a seconda del giocatore, che viene mandato in prestito in B o in C per poi tornare alla casa madre. In questo senso l’Atalanta sta facendo bene, così come sul mercato estero, dove sono stati pescati giocatori come Freuler, De Roon, Castagne, Cornelius”.
Uno dei giovani che Gasperini ha lanciato è Gianluca Mancini, cresciuto nel vivaio della Fiorentina. Può diventare secondo te un difensore importante? “A parole si è inserito benissimo, Gasperini fin da settembre ha sempre decantato le qualità di Mancini. Sul campo l’abbiamo visto poco perché la concorrenza è agguerrita, ma nelle partite in cui ha giocato ha dimostrato di avere delle qualità. Poi non è facile inserirsi in una difesa a 3 come chiede Gasperini, ci possono volere mesi o magari tutta la stagione. Però i prospetti ci sono”.
A Bergamo torna da ex Marco Sportiello, dopo un paio di settimane non facili per qualche errore e le relative critiche ricevute… “Faccio fatica a metabolizzare questa sua involuzione. Lo ricordo un anno a Bergamo come un ottimo portiere, lo avevo anche indirizzato come possibile futuro della Nazionale per il dopo Buffon. Invece in quell’estate qualcosa si è rotto, il rapporto con Gasperini si era un po’ deteriorato ed è stato messo in disparte, passando poi alla Fiorentina. Le sue qualità da portiere sono indiscutibili, bisogna capire la situazione mentale. Credo che il suo problema più che di qualità tecniche sia a livello psicologico. Errori come sugli ultimi gol presi non possono essere dettati da carenze di tipo tecnico. In ogni caso bisogna considerare che ha 25 anni, e i portieri hanno una lunga vita. Credo che possa riprendersi alla grande”.
Torniamo infine ad Atalanta-Fiorentina: da chi ti aspetti qualcosa di speciale, da ambo le parti? “Nell’Atalanta ho visto benissimo Ilicic ed anche Spinazzola. Mi aspetto che questi due giocatori possano fare la differenza. La Fiorentina non sta attraversando un bel periodo, ma Chiesa può essere il giocatore più indicato per risolvere il match. Ha qualcosa in più degli altri”.