Torna Penna in Trasferta, la rubrica di LaViola.it che analizza le partite con chi segue da vicino le avversarie di turno dei viola.
Tempo di semifinale (d’andata), tempo di Fiorentina-Atalanta. Per analizzare il momento dei nerazzurri, a LaViola.it è intervenuto Giordano Signorelli, giornalista di CalcioAtalanta.it.
MOMENTO. L’Atalanta viene da due sconfitte di fila contro Milan e Torino. Ma forse sono due ko dettati più dagli episodi che da un calo della squadra. “Sì, diciamo che quei due gol presi a fine primo tempo hanno influito mentalmente sui giocatori, sia contro il Milan che contro il Torino. Anche perché inconsciamente la testa era già proiettata alla partita di questa sera”.
CHIESA E GLI ARBITRI. Si sta parlando molto a livello nazionale di Chiesa e dell’etichetta di ‘tuffatore’. Tutto partì dopo Fiorentina-Atalanta di settembre e dalle parole di Gasperini. “Credo che ora a Bergamo ci sia la stessa situazione di Firenze, ma con il rovescio della medaglia. A Firenze si evidenzia il Chiesa giocatore, ottimo prospetto per i viola e per la Nazionale, e si evidenziano alcune decisioni arbitrali avverse nelle ultime settimane. A Bergamo si punta il dito sul Chiesa che accentua le cadute. Non è un simulatore, ma tende ad accentuare come tanti altri, come fanno tutti. E magari si pensa a decisioni arbitrali che hanno favorito i viola, come contro l’Inter”. Polemiche anche per la designazione di Doveri (era al Var in Fiorentina-Atalanta di campionato, e confermò il rigore su Chiesa). Di fatto, Doveri è stato sostituito da Giacomelli (pare per influenza): “Secondo me Rizzoli aveva toppato la designazione arbitrale, perché dare la partita a Doveri era stata una scelta sbagliata. Da due giorni non si faceva che parlare di quello. Se avesse sbagliato, in un senso o nell’altro, si sarebbe alzato un polverone, visti i fatti della gara di campionato”.
IN FORMA. Venendo al campo, la Fiorentina sembra la squadra più in forma del momento, unica italiana imbattuta nel 2019. Adesso fa un po’ più paura? “La Fiorentina sta trovando solidità strada facendo, e con Muriel ha trovato più consistenza e peso in attacco. Lui, con Chiesa o Simeone, o Gerson, più Veretout-Benassi in mezzo. Se riesce a mantenere la solidità difensiva, può essere una squadra importante. Anche in campionato per l’Europa è ancora lì”.
TALENTI COLOMBIANI. Sarà sfida anche tra attaccanti colombiani che si sono riscoperti bomber, Muriel e Zapata. “Zapata sta dando tanto, anche quando non ha segnato è stato decisivo. Muriel anche da quando è arrivato a Firenze. Entrambi stanno facendo molto bene e stanno andando ogni più rosea aspettativa. Di solito quando uno arriva a gennaio ci mette qualche settimana ad ambientarsi, invece Muriel ha iniziato benissimo. E Zapata ha superato già quota 20, ha sicuramente oltrepassato il numero di gol che tutti si aspettavano”.
APPUNTAMENTO CON LA STORIA. Ieri c’è stata la grande carica dei tifosi viola, ma quello di oggi è un appuntamento sentito come storico anche a Bergamo. “La doppia sfida è molto sentita da entrambe le tifoserie, la Fiorentina come l’Atalanta intravede la possibilità di arrivare in finale e magari alzare un trofeo. A Bergamo manca da 50 anni, a Firenze da meno tempo, ma c’è una forte possibilità di conquistare qualcosa di importante. Firenze è una piazza importante, ha vinto scudetti e fatto Champions. Ma questa Coppa sarebbe importante”. Anche per Gasperini e il suo ciclo in nerazzurro: “Oltre ai ringraziamenti che arrivano per il bel gioco e il modo di approcciare le partite, sarebbe un riconoscimento che rimarrebbe nell’albo d’oro. Così Gasperini potrebbe essere ricordato anche come l’allenatore che ha vinto un trofeo”.
DIFESA. Quale sarà la chiave della partita stasera? “La fase difensiva farà la differenza. Sia la Fiorentina con Muriel, Chiesa e gli altri, che l’Atalanta con Zapata, Gomez, Ilicic e gli altri, hanno tanto potenziale per risolvere la partita. Bisogna stare però attenti dietro, perché un gol nel doppio confronto può fare la differenza. Credo che Mancini, Toloi e Palomino da una parte, e la difesa viola dall’altra, dovranno stare molto molto attenti e concedere il meno possibile. I due attacchi sono molto forti, e possono colpire in qualsiasi momento. La difesa che sarà più attenta potrebbe essere decisiva per la finale”.
Di
Marco Pecorini