Rubriche

PENNA IN TRASFERTA, Caddeo a VI.IT: “Ecco come Maran ha cambiato il Cagliari. Non solo Chiesa, occhio a Gerson. Astori…”

Published on

PENNA IN TRASFERTA‘, la Rubrica di LaViola.it che in vista delle partite di campionato dà spazio ai giornalisti che seguono da vicino gli avversari di turno dei viola.

Dopo la sosta si riparte con Fiorentina-Cagliari. Per capire il momento dei sardi, a LaViola.it è intervenuto Ignazio Caddeo, giornalista di Calciocasteddu.it che segue da vicino il Cagliari.

Come arriva il Cagliari a questa partita? Prima della sosta la vittoria con il Bologna ha ridato un po’ di morale e ossigeno all’ambiente. “Il Cagliari ci arriva bene, abbastanza tranquillo. Maran è stato bravo a cambiare un po’ le carte in tavola, ha visto che c’erano difficoltà in attacco con Farias e soprattutto Sau, e si è inventato questo 4-4-2, o 4-4-1-1, con Joao Pedro che può giocare sia accanto a Pavoletti che leggermente dietro, da trequartista. Credo che a Firenze confermi questa situazione tattica. Ancora Farias e Sau hanno difficoltà, e Maran non vede l’alternativa Cerri: giocatore bravo ma non ancora pronto”.

Quale sarà l’undici sardo al Franchi? “Cragno tra i pali, Srna recuperato (e sta benissimo) a destra, Padoin a sinistra, Romagna-Ceppitelli centrali perché Klavan e Lykogiannis sono ancora infortunati. A centrocampo Bradaric, Barella, Castro e Ionita. E Joao Pedro con Pavoletti davanti”.

Nel maggio scorso il Cagliari vinse a Firenze ottenendo una fetta fondamentale di salvezza. Per i viola invece fu l’addio alla rincorsa europea… “Sono partite in cui contano le motivazioni. La Fiorentina voleva andare in Europa, ma il Cagliari aveva la grande voglia di salvarsi. Il Cagliari paradossalmente uscì rafforzato dalla sconfitta in casa con la Roma la domenica prima, quando giocò benissimo. Era terz’ultimo e praticamente retrocesso, ma nelle ultime tre gare trovò la consapevolezza di salvarsi. Facendo 6 punti tra Fiorentina e Atalanta”.

Stavolta probabilmente sarà una partita diversa. “Siamo ancora nella fase iniziale di campionato, hai margini di recupero qualora dovessi sbagliare una partita. Sarà una gara completamente diversa secondo me, due squadre che se la possono giocare, possono fare la partita perché hanno i giocatori per farla. La Fiorentina non ha solo Chiesa, ma anche Gerson quando gioca non è secondo a nessuno. Nel Cagliari Castro, Barella, Joao Pedro, e magari un pallone buono in area che Pavoletti può trasformare in gol come l’anno scorso. Ci saranno due squadre che non avranno paura a giocare. L’anno scorso avevano paura a giocare e soprattutto a subire”.

E di fronte si ritroveranno Barella e Chiesa, due delle facce più belle della Nazionale di Mancini.Barella e Chiesa saranno il futuro della Nazionale, mi è piaciuto tantissimo il centrocampo di Mancini con Jorginho e Verratti. In attesa di capire se accetterà la convocazione Allan. Un assetto che può beneficiare a tutta la Nazionale, e a tutti i giocatori. Come anche Chiesa”.

Fiorentina-Cagliari sarà anche una partita nel segno di Astori. “Martedì ero ad Arborea dove ci sono stati premi Ussi, e ci è venuta qualche lacrima a vedere i genitori di Astori. Un momento molto toccante, i genitori di Astori con la maglia numero 13 viola. Cagliari e Fiorentina sono distanti per tanti obiettivi e situazioni, ma sono assolutamente accomunate da Davide. Non era solo il giocatore in campo, era anche una persona splendida fuori dal campo. Socievole e amorevole con tutti, si fermava a parlare con chiunque”.

1 Comment

Popular Posts

Exit mobile version