News
PENNA IN TRASFERTA, Barillà a VI.IT: “Dybala sulla scia di Messi, Berna campione tra i campioni”
Continua ‘PENNA IN TRASFERTA‘, la Rubrica di LaViola.it che in vista delle partite di campionato dà spazio ai giornalisti che seguono da vicino gli avversari di turno dei viola. Un modo per capire le ultimissime delle squadre che andranno ad affrontare la Fiorentina. Verso Juventus-Fiorentina, LaViola.it ha intervistato Antonio Barillà, collega del Corriere dello Sport.
Barillà, come arriva la Juve a questa partita? Punteggio pieno in campionato, ma anche qualche difficoltà in difesa un po’ ‘insolita’ per i bianconeri. “In difesa sicuramente c’è stato finora qualcosa che non è andato, lo dicono anche i numeri: la Juve non prendeva 9 gol nelle prime 4 partite dal ”90/91. La condizione approssimativa di inizio campionato, però, non aiuta mai le squadre come la Juve che hanno un modulo molto offensivo e che in fase di non possesso richiede molto ripiego. La cosa però non preoccupa particolarmente, perché in casa comunque la Juve non ha subito reti, ha vinto due gare 3-0. Chiaro che questa sarà una sfida delicata, c’è grande stima per la Fiorentina. Però non c’è preoccupazione. Poi c’è la legge dello Stadium: 39 risultati utili di fila, si spera di raggiungere quota 40″.
Momento speciale, davanti, per Dybala: secondo lei è davvero tra i più forti al mondo, non solo in Italia? “Per me è sulla scia di Messi e Ronaldo. Sono d’accordo con chi sostiene, come Allegri, che quando smetteranno i mostri di oggi saranno lui e Neymar a contendersi lo scettro di migliori. In Italia è il giocatore che in assoluto può fare la differenza, non è l’unico, ma sono pochi ed eletti. È in un momento speciale: nessun bianconero aveva mai segnato 8 gol nelle prime 4 gare di campionato, più i 2 gol della Supercoppa. Se si pensa a come gioca poi, come apre le difese, porta palla, e quanto è amato da tutte le tifoserie: è un giocatore superiore. Poi bisogna anche vedere come arrivano i gol: c’è qualità, scaltrezza. La chiave è stata contro il Chievo: con lui in panchina era un certo tipo di Juve, appena è entrato è stata un’altra gara. Un giocatore che fa la differenza”.
Che formazione si aspetta da Allegri stasera? Ci sarà turnover? “Allegri farà le scelte a ridosso della partita. La rifinitura di ieri ha dato qualche traccia: gioca Szczesny per consentire a Buffon di preparare al meglio il derby e la Champions, giocherà dietro Barzagli in una difesa che potrebbe essere tutta nuova, con l’esperimento di Sturaro terzino. Poi a centrocampo c’è la possibilità di far respirare Pjanic inserendo Bentancur, ragazzo che Allegri vede benissimo: non lo ritiene un giovane da aggregare, ma un centrocampista già maturo. Con tutti i margini di miglioramento di un ragazzo di 20 anni. Davanti il pacchetto dovrebbe essere quello titolare. Difficile Bernardeschi dall’inizio, ma avrà spazio a gara in corso”.
Bernardeschi quindi dovrebbe partire ancora fuori: secondo lei quando sarà pronto per incidere nella Juve? “Diventerà determinante molto presto. Lui sapeva di dover affrontare un certo tipo di apprendistato, successe anche a Dybala. In generale i nuovi acquisti non stanno trovando continuità, anche Douglas Costa che è più esperto: c’è bisogno di tempo per inserirsi, per tutti. Ma la Juventus conta ciecamente su di lui, Allegri conta su di lui e i compagni in allenamento sono convinti di avere accanto un campione tra i campioni“.
Che partita si aspetta stasera? In cosa i viola potranno mettere in difficoltà la Juve, e quali invece le qualità dei bianconeri? “Stimo molto la Fiorentina. Ci sono state tante partenze, sono andati via campioni di assoluto spessore. Ma sono arrivati giovani di qualità, in gamba, con pregi e difetti tipici dei giovani. Magari c’è un filo di inesperienza ma tanta voglia, tanta fame e tanta sfacciataggine. Sono convinto che allo Stadium, dove non servono barricate ma serve entusiasmo, giocare la palla, con un filo di follia, questa Fiorentina può fare qualche sorpresa. La Juve ha dalla sua alcune armi semplici: ha una qualità di squadra complessiva elevatissima, superiore a quella della Fiorentina. Se gioca come sa, può dettare il ritmo. Poi ha uomini che possono fare la differenza: Dybala in questo momento è straordinario, Higuain non credo sia imbrocchito ed è sempre temibile. Qualità individuali ci sono però anche nella Fiorentina, e possono fare la differenza. Immagino una partita molto bella, non scontata ma con la Juve favorita”.
Un pronostico per Juve-Fiorentina? “Secondo me faticherà ma vincerà la Juventus”.