Le parole dell’ex attaccante: “Ai viola serve una punta da doppia cifra, Nzola mi piace ma aveva tante aspettative”
Sergio Pellissier, ex attaccante ed ex compagno di Italiano al Chievo, ha parlato così a Radio Bruno: “L’Inter deve cercare di vincere per tornare in testa, la Fiorentina vorrà dimostrare le proprie qualità contro una squadra forte. Sarà una bella partita”.
ITALIANO. “Quello che conta sono i risultati, come sempre. È riuscito a stare in alto in classifica, è partito bene, è arrivato a fare la Supercoppa, quindi vuol dire che da quando è arrivato la Fiorentina ha continuato a crescere. Ha un presidente e una società importante, che non badano a spese”.
QUARTO POSTO. “Nessuno avrebbe mai potuto pensare che la rosa della Fiorentina potesse competere per queste posizioni, non per i meriti della Fiorentina ma se si vanno a vedere i budget delle altre nessuno si aspettava questa posizione. Stanno facendo molto bene, il campionato è ancora lungo ma c’è da fare solo i complimenti ai viola”.
BELTRAN-NZOLA. “Quando parli di attaccanti parli di gol. E i gol che hanno fatto entrambi raccontano di un’annata non positiva. Ma l’attaccante moderno serve anche da primo difensore, per creare spazi per i compagni, per tenere palla. E a volte si pensa meno a fare gol. Io sono vecchio stampo, per me l’attaccante deve far gol, ad ogni costo. Ma sono mentalità di allenatori moderni, non solo di Italiano, che pensano che gli attaccanti devono anche essere i primi difensori e costruire gioco”.
GONZALEZ. “Era già importante l’anno scorso, ora lo è ancora di più. Fa la differenza, fa gol e ti fa fare gol. Se lui gira ad alti livelli può fare la differenza da un momento all’altro”.
MERCATO. “A me piace molto Nzola, i suoi gol li ha sempre fatto. Certo che l’ambiente fiorentino non è semplice, quando ci sono tante aspettative ogni partita devi far gol. Quando non riesci a farne subito un attaccante può andare in difficoltà. Ha inciso tanto la squadra, ma se dovessi essere un dirigente non farei un cambio alla pari, ma andrei a prendere un giocatore da doppia cifra, un attaccante che fa gol in ogni modo. Se davvero vuoi puntare a stare in alto o andare in Champions. Manca questo ora alla Fiorentina, un attaccante che segni”.
RIGORISTI. “Io non sono d’accordo con Italiano, ho discusso con il mio allenatore perché ci deve essere un rigorista o una lista di rigoristi, ci dev’essere un ordine ben preciso. Perché intanto così non metti in difficoltà il vero rigorista, poi chi sa che deve batterlo si prepara perché sa che tocca a lui. È la mia idea, la vorrei portare avanti sempre nelle mie squadre. Poi ognuno porta avanti le sue idee”.

Di
Redazione LaViola.it