Le dichiarazioni dell’ex difensore della Sampdoria sul pareggio tra i viola e il Brescia
Luca Pellegrini, ex difensore e attualmente commentatore di Sky Sport, ha parlato a Radio Bruno per commentare il pareggio tra Fiorentina e Brescia:
FIORENTINA-BRESCIA. “La Fiorentina aveva tutte le possibilità per vincere contro il Brescia, soprattutto nel secondo tempo, nonostante fosse rimasta in dieci, quando si sono illuminati Ribery, Castrovilli e Chiesa, anche se quest’ultimo non riesce mai a dare continuità alla sua azione. La Fiorentina avrebbe meritato, ma ho la sensazione che nelle difficoltà psicofisiche, l’ultima stoccata poteva essere quella del Brescia con miracolo di Dragowski nel finale. Un punto importante che toglie la ruggine dei primi 45 minuti”.
PEZZELLA, CACERES E RIBERY. “Si è rivisto il vero Pezzella, che in questa stagione ha avuto un campionato altalenante rispetto a quelle che sono le sue potenzialità. Lui è stato uno tra i più martoriati da questa situazione, ma è la conferma di come sia la testa quella che governa tutto. Per quanto riguarda Caceres, non voglio trovare scusanti, ma vi posso raccontare della mia esperienza quando mi allenavo con il Verona di Fascetti da quale poi venni acquistato e posso garantirvi che nonostante i 4 mesi di allenamento il tempo dell’intervento e le letture delle traiettorie del pallone sono diversi. Ribery ha dimostrato di essere un campione. E’ entrato in punta di piedi e soprattutto all’inizio ha cercato di evitare i contrasti, ma nel secondo tempo quando ha capito che aveva rodato il motore ha fatto la prestazione”.
CONDIZIONE FISICA. “Nel primo tempo c’è stata una gestione delle risorse. Ribery è stato l’emblema dell’intelligenza calcistica, perché quando sei in difficoltà devi giocare semplice”.
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Redazione LaViola.it