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Pedro, serve calma e pazienza, a breve arriverà il suo momento. Atalanta ferita, Montella può approfittarne

Ancora un po’ di tempo per vedere l’attaccante brasiliano in prima squadra. Atalanta in difficoltà, Montella può approfittarne. Vlahovic scalpita

C’è chi è rimasto un po’ deluso, anche perché in mattinata si era diffusa la voce che Pedro sarebbe stato in corsa per una maglia da titolare a Parma contro l’Atalanta. In realtà la Fiorentina ha deciso di intraprendere un’altra strada. Un percorso graduale, tappa dopo tappa, che lo porterà allo stesso traguardo, ma probabilmente più pronto fisicamente. L’attaccante brasiliano, fresco di convocazione nella nazionale Under 23 verdeoro, si sta allenando con il gruppo da relativamente poco. Per questo Montella e lo staff hanno deciso di fargli fare una partita in Primavera. Difficile pensare che la faccia tutta, ma senz’altro oggi contro l’Inter sarà per lui un test veramente importante, con Montiel che cercherà di fornirgli il maggior numero di assist per mandarlo in gol.

Quella della Fiorentina è una scelta condivisibile, senz’altro da appoggiare. La fretta non ha mai portato niente di buono, anche perché Montella (qualora decidesse di giocare con una prima punta di ruolo) ha a disposizione uno scalpitante Dusan Vlahovic, il cui impiego dal primo minuto non è per niente da escludere a priori. Pedro, dunque, disputerà il match di oggi con la Primavera, per poi tornare a lavorare in prima squadra. Ed è probabile che possa trovare spazio nel tour de force della prossima settimana, quando la Fiorentina avrà bisogno sicuramente di ruotare gli uomini, con le tre partite in sette giorni. Ancora un po’ di pazienza, dunque, il momento di Pedro arriverà presto. Per adesso è giusto che riprenda confidenza col campo a ritmi un po’ più bassi, visto il recente infortunio al ginocchio e l’ancora più recente problema muscolare alla coscia.

Detto di Pedro, resta da capire come abbia intenzione di giocare la partita contro i nerazzurri Vincenzo Montella. Due le ipotesi: tornare al 4-3-3 o confermare il 3-5-2 visto contro la Juventus, che regala sicuramente più equilibrio in fase difensiva, ma toglie un po’ di pericolosità a quella offensiva. Montella cerca la soluzione giusta, consapevole del fatto che, prima o poi, un centravanti dovrà inserirlo per riempire l’area di rigore avversaria. L’impressione è che si possa andare avanti con la difesa a tre, ma sarà decisivo l’allenamento di oggi al centro sportivo, prima della partenza per il ritiro di Parma.

Che Atalanta si troverà di fronte la Fiorentina? Difficile dirlo: ferita dopo le quattro reti prese a Zagabria o vogliosa di riscattarsi subito? Di certo c’è che la squadra di Gasperini ha messo in scena una delle partite più brutte della sua storia recente, se non proprio la più brutta. Fermo restando che le qualità decantate lo scorso anno restano, la Dea quest’anno pare più fragile in difesa. Un punto debole da sfruttare, per provare a cogliere una vittoria che ormai manca dallo scorso 17 febbraio, quando la squadra di Pioli si impose in casa della Spal per 4-1.

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