Alla scoperta dell’attaccante brasiliano del Fluminense che piace alla Fiorentina
Come riportato da Globo Esporte la Fiorentina è interessata a Pedro Guilherme, centravanti brasiliano del Fluminense, autore di 31 gol in 91 presenze dal 2016 ad oggi. Il club carioca detiene il 50% dei diritti del suo cartellino e sul giocatore c’è una clausola da 50 milioni, ma il presidente Bittencour è disposto a privarsene per 15 milioni.
Si tratta di un attaccante molto tecnico, abile in area di rigore e in grado di svariare su tutto il fronte offensivo. Ha iniziato come tanti brasiliani nel futsal all’età di 5 anni, nel River. Dopo non aver superato due provini con Botafogo e Vasco da Gama, il classe 1997 è stato tesserato dal Flamengo, dove è avvenuto il passaggio dal futsal al futebol. Cinque anni nelle giovanili del Rubronegro per poi ricevere la più grande delusione della sua vita, quella di dover lasciare il club:
“Mi trovavo nelle giovanili del Flamengo quando mi hanno mandato via a causa della mia statura. All’epoca ero molto basso ma adesso sono cresciuto. È stata l’unica volta in cui sono stato scartato. Sono stato triste per un anno ma non ho mai perso la speranza”. E infatti viene tesserato dai rivali storici del Fluminense, dove dopo aver impressionato con l’U-20 in un torneo in Olanda viene fatto debuttare nel 2016.
Nel 2018 è avvenuta la sua esplosione. Il titolo di capocannoniere del campionato carioca e quello di giocatore rivelazione del Brasileirão hanno attirato le attenzioni dei top club europei tra cui il Real Madrid, sempre molto attento ai talenti brasiliani. Le prestazioni positive con il Fluminense lo hanno portato a ricevere anche la convocazione del ct Tite per le prime amichevoli post Mondiale, ma l’attaccante è stato costretto a dare forfait per la rottura del legamento crociato, che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco fino al 2019. In questa stagione ha segnato 5 reti in 13 presenze ed è stato convocato dalla Selecao U23 per il Torneo di Tolone, vinto proprio dai brasiliani.
“Il mio idolo è Ibrahimovic. Credo di avere uno stile di gioco simile al suo. Alto, tecnico e concreto. Speravo di avere più possibilità nel 2016 ma il passaggio al professionismo è così e bisogna avere pazienza. Devo farmi trovare pronto. Gabriel Jesus ha la mia stessa età ed è titolare nella Selecao. Il mio sogno è esattamente quello: diventare il numero 9 del Brasile, giocare in Europa e conoscere Ibra” dichiarava Pedro nel 2016. Proprio come lo svedese nel suo bagaglio tecnico ama i colpi di tacco, che in Brasile hanno subito richiamato alla memoria quelli dell’ex Fiorentina, Sócrates.
“Con questi tocchi di tacco posso sorprendere le difese. Ho visto tante persone commentare ‘come Sócrates’ e sono andato a vedere alcuni suoi video su YouTube. Era un giocatore alto e abile. È gratificante essere paragonato a lui. È stato un grande giocatore. Lui ha la sua storia nel calcio, io sto costruendo il mio percorso e spero di fare un po’ di quello che ha fatto lui” magari proprio a Firenze come l’ex centrocampista brasiliano, con maggior fortuna rispetto alle sole 25 presenze del ‘Taco de Dios‘.
Di
Mattia Zupo