L’attaccante brasiliano sta bene, anche Pradè ieri lo ha confermato. Adesso la palla passa a Montella, che potrebbe cominciare a coinvolgerlo
Pedro aspetta ancora il suo momento ma l’umore, almeno fino ad oggi, non è stato dei migliori, scrive stamani La Nazione. Chi gli sta vicino (il fratello Victor, che lo ha raggiunto a Firenze in questi giorni) e chi ne cura gli interessi (il manager Gugni e l’intermediario di mercato Nassif, che sarà in Toscana a partire da oggi), lo definiscono con un semplice aggettivo: «zangado», ovvero «arrabbiato». Fino ad oggi l’attaccante – eccezion fatta per i minuti finali in Fiorentina-Parma – non è ancora riuscito a ritagliarsi il suo spazio in squadra, complice uno stato fisico deficitario che nonostante ormai quasi due mesi di allenamenti in gruppo stenta a fare concreti passi in avanti. (…)
La visita che uno dei suoi rappresentati farà in Italia è finalizzata proprio a capire cosa non abbia funzionato in questi primi mesi di ambientamento, visto che Pedro è ormai ristabilito dagli acciacchi muscolari che ha avuto in estate e che quando è stato chiamato in causa con la maglia del Brasile Under 23 ha risposto sempre alla grande (a ottobre è andato anche in gol con il Giappone). La cessione in prestito tuttavia non è alle porte sia perché il giocatore, avendo accumulato in questa stagione presenze tanto con il Fluminense che con la Fiorentina, non può giocare in un terzo club per nome FIFA sia perché la società viola non pare intenzionata a privarsi del suo centravanti, considerato il primo vero colpo in vista del mercato di gennaio. (…)
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Redazione LaViola.it