L’ex centrocampista critico nei confronti della gestione societaria gigliata: “La Fiorentina ha un problema, c’è bisogno di imparare in fretta”
Eraldo Pecci, ex centrocampista della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Antognoni? Se uno si aspetta che Giancarlo entri in una stanza e decida cosa fare ha sbagliato persona. Quando lo prendi sai chi è, una figura bellissima per Firenze e per l’Italia. E se litighi con Antognoni vuol dire che hai torto. Devi fargli fare delle cose da Antognoni, come il team manager. L’impressione è che, a di là di Antognoni, sembra che la società ogni tanto affronti con un certo dilettantismo delle situazioni anche importanti. Come conoscevi prima Antognoni, conoscevi prima anche Gattuso e Mendes. La Fiorentina ha un problema in quel senso. Chiaro che col tempo si impara, però per adesso hanno speso molto senza imparare tanto, vediamo di stringere i tempi”.
“Dietrologie su addio Gattuso? Se la Fiorentina fosse stata pronta, avrebbe garantito a Gattuso di acquistare giocatori più forti di quelli che voleva se non si intendeva farsi fare il mercato da Mendes. Così queste dietrologie venivano a cadere”.
“Italiano? Un allenatore non fa gol, è più importante avere una buona squadra. Però a Firenze un allenatore deve fare di più del semplice allenatore, perché ho l’impressione che la società non abbia molte conoscenze tecniche. Mi pare che attualmente la società gigliata abbia bisogno del consiglio dell’allenatore”.
“Pulgar? Ha un calcio pulito, anche gradevole da vedere. Ma quando c’è da arrivare a un risultato deve ancora crescere molto. Le qualità le ha, ma quando c’è da prendere in mano la squadra non è in grado, non ha ancora lo spessore né tecnico né fisico”.
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Redazione LaViola.it