Rassegna Stampa

Paulo Sousa, Tatarusanu e l’Inter: che tensione in Fiorentina

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Da match point per chiudere in fretta il discorso qualificazione al turno di Europa League, a detonatore di tensioni.
Doveva (o poteva) essere tutto facile l’altra sera e invece la Fiorentina ha finito per complicarsi la vita. Ok, di mezzo ci si è messa anche una bella dose di sfortuna e in ogni caso il ko con il Paok non cancella il salto in avanti in Europa. Ma il contorno che ha circondato il giovedì di coppa è di quelli che vanno affrontanti con cautela.

Soprattutto oggi che sull’orizzzonte della squadra viola spunta l’Inter. Ovvero una delicatissima trasferta a casa dei nerazzurri (lunedì sera, ore 21). Che può essere l’occasione giusta per abbassare l’intensità delle fibrillazioni, o – viceversa – a farle salire a un livello di guardia piuttosto complicato.

Il dopo Paok, insomma, si è portato dietro un pacchetto di situazioni sulle quali società, allenatore e squadra dovranno riflettere.
La prima si rifà direttamente al – cortese, ma inflessibile – scambio di punti di vista fra l’allenatore e Corvino (in qualità di rappresentente dei vertici del club) dopo i passaggi sul futuro di Bernardeschi. Futuro che in ogni caso sarà argomento di discussione da primavera in poi. La seconda chiama ancora in causa il domani e più specificatamente quello dello stesso allenatore. Mettendo a fuoco una clausola che vale il rinnovo in scadenza fra qualche mese. E che sarà possibile far valere solo in caso di piena condivisione di idee e progetti.

Traduzione: il futuro di Sousa sarà praticamente deciso a campionato in corso (fra febbraio e marzo) e anche questo potrebbe essere motivo di scambi di opinione segnati da fibrillazioni importanti.
Altra questione tornata assolutamente d’attualità dopo l’appuntamento con l’Europa League: il portiere. Con Tatarusanu spinto verso un turno di riposo (ma comunque a disposizione in panchina), il tecnico portoghese ha deciso che, come in un altro paio di occasioni, era l’ora di testare Lezzerini.

E Dragowski? Fra infortunio e mancate chance, il portiere polacco sembra più sul piede di partenza che in attesa di misurarsi con la concorrenza interna per una maglia da titolare.

Sì, il suo managar, anche ieri, ha ribadito che l’ora del Drago sarebbe in arrivo, ma la sensazione è obiettivamente diversa. Anche perché non si fermano le voci che vogliono la Fiorentina in contatto con l’Atalanta (per Sportiello) e con il Rennes (per Costil). Dunque, proprio come già accaduto alla fine degli affari d’estate, la società viola non ha abbandonato del tutto l’idea di poter inserire in rosa un altro numero uno. Con ampia propensione a una maglia da titolare.

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