Non sogna più Paulo Sousa. Non una novità, l’aveva già detto a Moena durante il ritiro, lo aveva sottolineato prima del via al campionato e lo ha riaffermato anche ieri in una vigilia delicata per la Fiorentina. Il pareggio con il Crotone ha disegnato nuove – e inaspettate – ombre lunghe sul futuro viola, da diradare al “Dall’Ara” con una vittoria che oltre ad essere scaccia mediocrità, a conti fatti potrebbe essere anche allontana crisi. “Lo scorso anno avevo spinto il sogno, quest’anno spingo più la realtà, perché mi hanno portato ad arrivarci a questa realtà. Io sono uno che sogna, ma purtroppo la realtà è cresciuta molto di più rispetto a questo sogno”.
Chiaro il messaggio di Sousa che non molla l’obiettivo di fare acquisire continuità a questa Fiorentina, ma non rinuncia a sistemare alcuni punti sulle i. Come quello relativo alla critica ad una squadra con poca ‘garra’, con poca cattiveria agonistica da proporre quando non c’è da sguainare il fioretto. “Il carattere di un giocatore non si cambia – sottolinea Sousa -. Non si può dire di essere aggressivi e cattivi se non lo siamo. Certo, lavoriamo per migliorare questi aspetti, ma caratterialmente una persona non la cambi”.
Un passo avanti ed uno indietro. La Fiorentina galleggia, non riesce a dare una sterzata ad una stagione finora anonima. Manca la continuità, una parola da ricercare come una chimera. “La continuità di risultati ci manca – amnmette Sousa -. Non sono ancora mai riuscito ad avere tutti i giocatori al massimo della condizione. Dobbiamo migliorare”. Dopo Crotone (“Una partita anomala per tutto quello che è successo”), attenzione sul derby dell’Appennino, anticipo del sabato (“Non so perchè si gioca di sabato”) contro un avversario sul quale Sousa ha idee chiare: “La partita di mercoledì ci ha impegnato molto, forse siamo un po’ più stanchi del solito. Davanti ci troveremo una squadra organizzata, compatta ed aggressiva che sa dare il meglio di sé in contropiede. Dovremo essere bravi nella ricerca degli spazi liberi e nella nostra verticalizzazione. Non credo ci saranno così tante opportunità per segnare come abbiamo avuto nelle ultime partite, per questo dovremo essere bravi nello sfruttare quelle che avremo”.
La mancanza di risultati in campionato genera dubbi e non costruisce certezze su questa Fiorentina un po’ così, dai toni dimessi, che contrariamente a quanto faceva vedere lo scorso anno, non approccia quasi mai ‘forte’ le partite, ma che riesce altrettanto spesso a rimettersi in piedi dopo aver preso un cazzotto. “Non nascondo che la squadra abbia delle fragilità – dice con sincerità il tecnico portoghese -. Quello che è mancato di più nei primi minuti di gara è il gol, che riuscivamo spesso a fare. Stiamo lavorando proprio sull’efficacia che dobbiamo avere nelle prime opportunità che ci capitano ad inizio partita”. Sugli uomini e sul modulo che si vedranno al Dall’Ara, Sousa come sempre non si sbilancia: “Sceglierò la squadra adeguata. Ho una base e la voglio mantenere. Io rifletto prima sulla squadra e quindi sui singoli giocatori. Tutto poi è molto basato sul risultato”.

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Redazione LaViola.it