L’analisi di Repubblica dopo l’incontro di ieri tra Giani, Nardella e Fossi. Secondo il quotidiano la Fiorentina non avrebbe preso bene…
Franchi priorità per tutti. Ma se Commisso volesse davvero andare davvero a Campi, che tiri fuori uno studio di fattibilità tecnico-economica. E un nuovo tavolo dei tre caballeros Eugenio Giani, Dario Nardella ed Emiliano Fossi si impegnerà a valutarlo. Senza veti né dalla Città metropolitana né dalla Regione. Così scrive La Repubblica.
ROCCO CHE FA? Se non un’intesa, quantomeno è un “cessate il fuoco”. Un patto a denti stretti tra Regione e sindaci di Firenze e Campi. E’ come se un nuovo asse pubblico fosse di colpo ristabilito. Non è un mega-patto con dentro anche l’ok all’aeroporto per tirarsi dietro Sesto, come qualcuno aveva ipotizzato: troppo presto, deve aver ritenuto Giani. Ma intanto i tre enti si mostrano uniti quasi sfidando Commisso: ora è il patron che deve esprimersi. E con atti concreti: anche nel pranzo all’Excelsior a Fossi due giorni fa non ha portato che idee. Ora che farà? Non prenderà nemmeno in considerazione la possibilità di entrare nell’operazione di restyling pubblico del Franchi, sfruttando la chance di ottenere una concessione a 99 anni dell’impianto e pure dei 10-15 mila metri quadrati di commerciale realizzabili? Davvero snobberà del tutto Nardella, costringendolo a rivedere il disegno faraonico di un nuovo Franchi da 100 milioni e a virare su una ristrutturazione semplice?
CAMPI. Pare che ieri la Fiorentina non abbia preso benissimo il nuovo “cartello” delle istituzioni. Comunque in settimana Commisso dovrebbe incontrare Nardella e farsi almeno presentare la road map sul Franchi. Probabile però che a questo punto pure l’idea di Campi lo tenti. Del resto il suo staff di tecnici non ha bocciato l’ipotesi: «Se le cose fossero veloci si potrebbe fare». Il Comune di Campi ha anche prospettato al patron una soluzione progettuale sempre nell’area dell’Asmana che non impatterebbe con la previsione della nuova pista. Che farà Rocco? Il ‘patto’ di ieri non era scontato. Non tanto per Nardella, che comunque continua a ritenere utopica l’idea Campi («Portino un progetto e lo vedremo!»). Soprattutto non era scontato per la Regione, visto che Giani ha fin qui sollevato dubbi sulla mole di denari pubblici necessari a portare le infrastrutture necessarie a portare lo stadio a Campi.
Di
Redazione LaViola.it