L’ex capitano della Fiorentina: “Sulla carta non eravamo così forti ma la forza e la compattezza del gruppo fece la differenza”
Sebastien Frey continua nelle sue dirette Instagram con vari calciatori che hanno preso parte a uno dei cicli più amati della storia recente della Fiorentina, quando in panchina c’era Cesare Prandelli. Oggi è stata la volta di Manuel Pasqual, storico capitano viola ritiratosi dal mondo del calcio qualche mese addietro. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: “Ricordo ancora il mio primo anno alla Fiorentina (era il 2005/2006, ndr), quando arrivammo quarti. Sulla carta non eravamo così forti ma la forza e la compattezza del gruppo fece la differenza, si creò una vera e propria simbiosi”.
IL RETROSCENA. “La scorsa estate ho provato a rientrare nella Fiorentina, mi sarebbe piaciuto fare un’ultima stagione da calciatore viola, ma dall’altra parte non la pensavano allo stesso modo. C’è da dire che quando cambia la proprietà cambia un po’ tutto quanto”.
I COMPAGNI. “Non mi sarei aspettato che Gilardino diventasse allenatore, così come non mi aspettavo che Lupatelli divenisse preparatore dei portieri. Donadel invece lo vedo benissimo, l’ho incontrato qualche tempo fa ed era molto contento della sua esperienza con la Fiorentina Under 16. Jovetic? Lui e Rossi erano due talenti incredibili che sono stati perseguitati dagli infortuni. Joaquin era un personaggio incredibile, giocatore fantastico e fuori dal campo ti faceva schiantare dal ridere”.
LA DOPPIA SFIDA CON L’EVERTON. “Ricordo che Santana all’andata sbaglio il gol che poteva chiudere il discorso qualificazione (finì 2-0, ndr). Poi al ritorno in casa loro non passammo la metà campo, fortunatamente Frey tirò giù il bandone”.
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Redazione LaViola.it