L’ex capitano della Fiorentina ma anche dell’Empoli ha parlato verso il derby di sabato: “Ci sono gli stessi giocatori, ma al posto giusto”
Undici anni in viola, tre in azzurro, Manuel Pasqual parla così al Corriere Fiorentino verso Empoli-Fiorentina: «Se guardiamo la classifica entrambe le squadre arrivano bene al derby, anche se c’è più entusiasmo in casa viola. La Fiorentina sta disputando una buona stagione e ha battuto il Milan, una delle pretendenti allo scudetto. L’Empoli a Verona ha perso ma ha giocato bene e meritava molto di più. Quindi mi aspetto un derby spettacolare e divertente».
STESSO GRUPPO. «Purtroppo c’è una mentalità secondo la quale, quando una squadra non ottiene risultati, va cambiata in blocco. Ma spesso basta mettere gli uomini giusti al posto giusto, o semplicemente nel loro ruolo. E quindi serve un allenatore che faccia questo, che porti entusiasmo, che crei un gruppo compatto e che porti un’idea di gioco che tutti conoscono. Ecco, la Fiorentina quest’anno ha cambiato poco o nulla a livello di rosa, ma ha puntato su un allenatore che spinge la squadra e che ha portato entusiasmo nello spogliatoio».
VLAHOVIC. Chi la sta stupendo di più tra i viola: «È scontato ma dico Vlahovic, perché sta dimostrando di essere una persona seria: quando va in campo fa il suo dovere al 100%, non si risparmia mai, al di là delle vicende contrattuali. Poi dico Terracciano. Spesso i secondi sono visti con perplessità. Invece lui ha dimostrato di essere un titolare vero. Io ci ho giocato a Empoli, sapevo che poteva sfruttare bene il suo valore e lo ha fatto».
DUSAN E IL MERCATO. «Se vuoi cederlo a gennaio, devi avere già le idee chiare sul sostituto, devi avere in mente una prima scelta. E non è detto che trovi qualcuno disponibile a vendere il pezzo pregiato della propria squadra. E anche se lo facesse, lieviterebbe il prezzo. È vero che più vai avanti e più si avvicina la scadenza del contratto, ma quello di Vlahovic scade nel 2023, non a giugno del 2022. Non penso che sei mesi di differenza cambierebbero di molto il livello del valore del giocatore».

Di
Redazione LaViola.it