L’ex capitano viola sulla ripartenza: “Ognuno la vede in modo diverso”. E sulla questione stadio: “Siamo tornati indietro nel tempo”
L’ex capitano della Fiorentina Manuel Pasqual è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare della ripartenza del calcio italiano e del futuro viola: “In Germania sono riusciti a ripartire prima con il campionato nonostante lì il contagio fosse in ritardo rispetto all’Italia. Spero si prenda presto una decisione anche qui ma mi pare che nessuno voglia prendere una decisione“.
RIPRESA PER I CALCIATORI. “Ognuno la vede in modo diverso. Chi lavora e gioca a Bergamo per esempio è più preoccupato rispetto a chi invece vive a Palermo“.
CALCIO GIOCATO. “Tanti miei colleghi dicono che sentono la mancanza della quotidianità dello spogliatoio. A me invece manca solo il giorno della partita, l’adrenalina che si respira quando si gioca. Adesso sto lavorando con la RAI, commentare in diretta dà la carica ma non è paragonabile alla gara giocata. Adesso ho iniziato a giocare a calcio a 7 al Csen perché mi mancava (ride ndr)”.
GOL IN MAGLIA VIOLA. “Non ne ho fatti tanti, se rivedete le immagini vi accorgerete che ho esultato di più per gli assist perché erano una gioia doppia“.
RICORDI. “Tra i migliori ricordi ci sono sicuramente le partite a Liverpool. Sia quella ad Anfield contro i Reds ma anche quella con l’Everton. Anche l’esordio in nazionale al Franchi: tutti i tifosi volevano che io entrassi“.
DALBERT. “È partito piano ma è migliorato nel corso della stagione. Ha gamba e qualità, ha fatto una buona stagione“.
FUTURO FIORENTINA. “Mi auguro il meglio per la società. Mi preoccupa la questione stadio, siamo tornati indietro nel tempo da quel punto di vista. Lo stadio di proprietà porta benefici, la burocrazia però mette sempre mille bastoni fra le ruote“.
PEZZELLA CAPITANO. “Con Astori mi sbilanciai tanto perché lo conoscevo bene e sapevo che sarebbe stato il capitano giusto. German non lo conosco di persona, non so quale sarà il suo futuro. Quando sei capitano di una squadra è fondamentale anche chi ti sta accanto nello spogliatoio. Dall’esterno mi sembra che vada bene“.
Di
Redazione LaViola.it