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Editoriali

Partiti sette titolari (e altri due in uscita), arrivati solo in tre. In Germania altri test con rosa ‘corta’. Emre Mor può ‘riaccendere’ i tifosi

E’ partito per la Germania senza ulteriori rinforzi dalla cintola in su, Stefano Pioli. Allenatore che si aspettava, da Moena, di veder chiusi in fretta alcuni casi caldi in uscita, e soprattutto di iniziare a poter allenare qualche titolare della nuova Fiorentina. Obiettivo concluso a metà, da parte di Corvino: Bernardeschi e Vecino sono in effetti stati ceduti ufficialmente (per l’uruguaiano mancano solo visite mediche di rito), mentre sul fronte acquisti è stato definito il solo Veretout. Centrocampista che ha giocato i primi minuti in maglia viola a Lisbona, con prime buone impressioni. Ora dovrà integrarsi.

Per il resto, la tournée in terra tedesca parte con una squadra con molti giovani e tanti punti interrogativi. A conti fatti, sono sette i titolari della scorsa stagione già partiti: Tatarusanu, Gonzalo Rodriguez, Vecino, Borja Valero, Bernardeschi, Ilicic e Tello. A questi si aggiungono Badelj e Kalinic, sempre in uscita, più Salcedo e Milic, partiti e alternati spesso con i confermati Tomovic e Maxi Olivera. Per ‘sopperire’ al fuggi fuggi di titolari, però, sono stati inseriti solo Vitor Hugo, Bruno Gaspar e Veretout, che nella testa di Corvino e Pioli dovrebbero partire nell’undici in un ipotetico e classico ‘campetto’. Gli altri, da Milenkovic a Zekhnini, sono giovani da far crescere come alternative, mentre alcuni come Saponara e Sportiello sono stati promossi titolari rispetto alla gestione Sousa.

Ne esce, in ogni caso, una squadra incompleta, a 20 giorni dall’inizio del campionato. Tanti giovani ancora aggregati alla Prima Squadra, che anche in Germania avranno spazio e modo di mettersi in mostra. Hagi e Zekhnini sono destinati ad avere ancora ampio minutaggio, il giovane Meli dopo gli elogi di Moena è tornato a disposizione e potrà avere spazio. Aggregati poi anche Sottil, Gori, Ranieri e Illanes, anche per questioni numeriche. Alcuni giocatori, come Sanchez, Maxi Olivera e Babacar sono stati ‘spremuti’ nelle varie amichevoli, e possibile quindi che Pioli nella sfida di oggi contro l’Eintracht Braunschweig (che ieri ha iniziato il campionato in Bundesliga 2) faccia un po’ di turnover.

Proprio dalla Germania, intanto, rimbalza l’ultima idea di mercato di Corvino. Emre Mor, esterno e funambolo del Borussia Dortmund. Nato in Danimarca, ma di Nazionale turca, è un esterno classe ’97 che in molti definiscono un possibile crack. Accelerazioni ed esplosività nel breve, per ruolo potrebbe essere il sostituto di Bernardeschi. Il Borussia lo pagò 10 milioni un anno fa dal Nordsjaelland, in questa stagione non si è inserito al meglio e potrebbe partire. Forse per più dei 12 milioni di cui si parlava ieri, ma sarebbe una scommessa in doppia cifra da tentare. E che soprattutto potrebbe far ‘riaccendere’ un pizzico di entusiasmo ad una piazza che resta molto delusa. Un giovanissimo che è già un titolare della sua Nazionale e con già esperienza internazionale, che aspetta solo il palcoscenico giusto per esplodere definitivamente. Sarebbe senz’altro un’idea giusta per dare una prima ‘scossa’ a un ambiente che, da un po’ di tempo, va avanti con elettroencefalogramma piatto.

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