Barreca: “Alla Fiorentina per rilanciarmi. Quando ho saputo dell’interesse viola ho subito detto sì”
Dopo Josè Maria Callejon, e in attesa di Martinez Quarta, tocca all’esterno preso dal Monaco Antonio Barreca prendere la parola in sala stampa. Queste le sue parole:
Prende la parola Giancarlo Antognoni che introduce il neo acquisto della Fiorentina: “Un ragazzo, classe 1995, ma con già tante presenze in Serie A, e all’estero. Lo conosco da tanti anni, fin dai tempi dell’Under 21. Un ruolo noto, esterno a sinistra, fluidificante. Allora era veramente forte, e sono contento che sia finalmente arrivato in maglia viola”.
FIORENTINA. “Perchè? Perchè è un club storico, una società importante. Appena ho saputo che c’era l’interessamento della Fiorentina ho detto subito sì. Devo ringraziare la società che ha avuto fiducia in me, e sono davvero felice di essere arrivato qua. Arrivare qua significa anche potermi rilanciare. All’esterno sono andato abbastanza bene, ma sono davvero motivato a far bene”.
CONCORRENZA BIRAGHI. “E’ un ottimo giocatore. E’ in Nazionale, non a caso. Io devo solo allenarmi bene, dare tutto, e mi farò trovare pronto per quando sarò chiamato in causa dall’allenatore”.
IDOLI. “Marcelo? Magari potessi arrivare a quei livelli lì, mi piaceva davvero tanto come calciatore, è sempre stato un mio modello”.
KOUAME. “L’ho conosciuto al Genoa. E’ davvero forte. E’ giovane, l’ho rivisto alla grande e carico dopo l’infortunio grave che ha avuto. Ha tanti margini di miglioramento, può fare davvero tante buone cose”.
MONACO. “Sono partito bene, poi ci sono stati tanti alti e bassi. Sono cambiati tanti allenatori, c’è stato un po’ di caos in società. E’ stata una bella esperienza, comunque, fin qui. Non e’ andata benissimo, ma sono potuto crescere lo stesso. Torino? Sono cresciuto lì, e ci tengo tanto al Toro. Speravo di poter fare tanti anni in granata, dove sono cresciuto. Poi non è successo, per vari motivi, e non ho comunque rimpianti perché ho fatto comunque delle buone cose”.
OBIETTIVO. “Mi sono posto l’obiettivo di giocare con più continuità possibile. Di ritagliarmi più spazio possibile, dimostrare il mio valore, e spero un giorno di arrivare in Nazionale. Forse qualcuno si è dimenticato il mio potenziale, vorrei poter tornare a dimostrarlo e lo farò col lavoro”.
JOVETIC-LJAJIC. “Son due grandi campioni. Jo-Jo mi ha consigliato di venire a Firenze, perché quella viola è una grande piazza”
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Redazione LaViola.it