Ecco le parole del centrocampista uruguaiano nei giorni della trattativa e del possibile riscatto dai Gunners: “Io a Firenze sto benissimo”
Lucas Torreira torna a parlare in mezzo all’intricata situazione per il suo riscatto. Il centrocampista viola, in ritiro in Nazionale, ha concesso un’intervista a Fanpage.it. Ecco le sue parole: “L’Italia? È qui che sono maturato, è qui che gioco nel mio ruolo naturale. Devo dire grazie alla Fiorentina per aver creduto in me a inizio stagione. Lavorare con un tecnico come Italiano mi ha fatto crescere ancora”.
STAGIONE VIOLA. Come giudichi la stagione appena conclusasi della tua Fiorentina? “Come un’annata molto positiva, nonostante il mancato accesso all’Europa League. È anche vero che visto quanto accaduto nelle ultime partite possiamo pensare che avremmo meritato qualcosa in più, ma alla fine quando perdi vuol dire che non hai fatto tutto quello che potevi. Anche nelle partite che non siamo riusciti a vincere va considerata una cosa: nel calcio giocano anche i rivali e bisogna accettare che in alcuni casi possano essere superiori a te”.
RECORD DI GOL. In viola hai realizzato il tuo record di gol, ben cinque, in una stagione. Merito tuo o del tuo allenatore, Vincenzo Italiano? “Molto merito va dato al mister, che mi ha fatto sentire importante per la squadra. Personalmente mi sono sentito molto amato da compagni e tifosi, ed è vero che quando hai fiducia nei tuoi mezzi e senti il favore dell’ambiente tutto va per il meglio. Tutte queste condizioni mi hanno aiutato a rendere al top e a registrare il mio record di gol in una stagione”.
GOL PIU’ BELLO. Quale dei gol segnati quest’anno ti ha lasciato il segno più degli altri? “Credo che sono stati tutti bruttini (ride). Forse il più bello è stato quello segnato all’Inter a Milano, quando mi infilati tra Barella e D’Ambrosio su cross di Nico Gonzalez, segnando come fossi un centravanti. È quello il più speciale perché è stato il primo fuori casa, e soprattutto per averlo fatto a San Siro, la Scala del calcio, e ovviamente per la forza del rivale, quell’Inter che era campione in carica. È stato un gol importante, con un gran significato”.
FUTURO. Cosa ci puoi dire del tuo futuro immediato? “La mia intenzione è di restare alla Fiorentina. Ma bisognerà che il club trovi un accordo con l’Arsenal. Io a Firenze sto benissimo. In Italia sto benissimo”.
ITALIA. Cosa ti piace di più dell’Italia? “Senza dubbio la qualità della vita. La gente, che è gentilissima, la stessa lingua che si parla. Ogni volta che viaggio e posso percorrere diverse regioni e città vedo la similitudine dei centri città, con l’architettura che risale a tempo fa. Mi sento come nel passato, come se non fosse cambiato nulla. E non parliamo del cibo…”.
INGHILTERRA. Niente a che vedere con l’Inghilterra, dove hai vissuto durante il tuo anno all’Arsenal… (Ride). “Totalmente distinto, sia per quanto riguarda la cucina sia nell’aspetto sportivo. In Inghilterra, però, sono avanti per il prodotto calcistico che offrono. Per me il miglior calcio si gioca in Premier League. Lo dico perché ho avuto la possibilità di giocare in Italia, Spagna e Inghilterra, e in Premier il ritmo è molto più intenso, è un calcio fatto di molti strappi, di andirivieni, è più spettacolare. Ed è molto più bello da vedere per la gente che va allo stadio o lo vede in TV”.
Di
Redazione LaViola.it