Poco propositivo davanti, meno preciso in fase di copertura. Per Parisi una prima da ex non semplice contro l’Empoli
Una prima da ex per Fabiano Parisi in tono minore. Il terzino ritrovava per la prima volta da avversario l’Empoli e la prestazione è stata sotto tono. Dieci minuti di studio di Cambiaghi, cliente pericoloso, una diagonale lunga per fermare lo stesso numero 28 lanciato a rete, ma per il primo sprint offensivo bisogna aspettare un quarto d’ora. La gara è però meno scintillante e facile di quella del Maradona e al ventesimo arriva la doccia fredda, con una lettura sbagliata della difesa sul gol del vantaggio di Caputo. Nell’occasione Parisi accorcia lento su Grassi poi assist man per l’attaccante di Andreazzoli, leggendo male un filtrante abbastanza prevedibile in cui partecipano con colpe anche Quarta e lo stesso Terracciano. Un neo difensivo che condiziona il primo tempo del terzino e in generale di tutta la squadra. La prima frazione si chiude con uno squillo – un bel traversone che non trova la deviazione giusta né di Nzola, né di Gonzalez – con un brutto spavento, quando Parisi si perde Caputo che segna il momentaneo 2-0 poi annullato per tocco di mano e con una buona chance vanificata da dentro l’area piccola. Così scrive La Repubblica.
PAZIENZA. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, ritmi bassi, pochi spunti, preoccupazione per Cambiaghi e automatismi da trovare con Sottil, chiamato a sostituire Brekalo, tra un lancio non dosato bene, una diagonale mancata e una sovrapposizione non premiata. Anche nei secondi quarantacinque minuti pochi affondi tanta prudenza. Insomma un incrocio non felice con la ex, ma una sfida che non cancella comunque l’ottimo avvio di stagione di Parisi. Le doti di Fabiano sono evidenti, cristalline, in prospettiva determinanti per un ciclo virtuoso con la Fiorentina. Tuttavia nel presente serve la calma e la pazienza di aspettare un giocatore anche nelle serate più normali, come quelle di ieri.
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Redazione LaViola.it