Rassegna Stampa

Parisi, il terzino che attacca. Italiano potrebbe provarlo nel tridente offensivo

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Le caratteristiche e il ruolo (già coperto da Biraghi) potrebbero spingere il tecnico ad avanzare l’esterno nel tridente offensivo

Di Parisi colpisce la crescita continua nei tre anni di Empoli. Il primo in B con Dionisi (promozione), il secondo in A con Andreazzoli (salvezza), il terzo in A con Zanetti (salvezza). Non c’è da meravigliarsi se il primo vero acquisto della Fiorentina non abbia riempito un vuoto ma raddoppiato un ruolo. Come terzino sinistro Italiano aveva già Biraghi, il capitano. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

Fra i due la differenza è evidente: Biraghi è un “crossista”. Parte, si sovrappone, alza la testa e fa il cross, sotto questo aspetto ricorda un altro eccellente terzino sinistro della recente storia viola, Manuel Pasqual, pure lui capitano. Parisi è differente. Parte da dietro pure lui però quando arriva sul lato corto dell’area di rigore, versante di sinistra, non alza la testa. Ma l’abbassa sul pallone per puntare e saltare l’avversario.

L’assist di Parisi è spesso un passaggio breve. Un tocco di interno sinistro dopo aver dribblato il difensore che gli sta davanti. Il meglio dell’ex empolese è racchiuso negli ultimi 20-30 metri di campo, nella parte più offensiva dell’azione. E’ la ragione per cui Italiano potrebbe pensare anche a variare il modulo, al 4-2-3-1 con Biraghi terzino sinistro e Parisi ala sinistra.

Va detto che quando nel finale di stagione Zanetti è passato dal rombo (Baldanzi trequartista) al 4-2-3-1 (Baldanzi esterno destro), Parisi non è mai stato avanzato. Ma è rimasto sempre dietro (come ala sinistra c’era Cambiaghi). Italiano potrebbe comunque provarci. E trasformare l’idea in una interessante variante di gioco.

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