Papa Waigo ha parlato a Radio Bruno, ricordando anche il famoso 3-2 a Torino contro la Juve: “Dopo quel 2-3 a Torino ho capito tante cose, mi rimarrà in mente per tutta la vita quella partita. Io e Osvaldo eravamo giovani, Prandelli ci diceva che avremmo fatto la differenza. Noi non ci credevamo, ma avevamo grande voglia. Mi fa molto piacere essere rimasto nel cuore dei tifosi. Dopo quella partita tutti mi hanno accolto benissimo. Il calcio è divertimento. Non è facile lasciare un’impronta in un grande club come la Fiorentina, porterò questo risultato con me per il resto della mia vita.
Seguo sempre la Fiorentina, sono sempre un tifoso viola. Da quella vittoria ho capito molte cose sui fiorentini. Fiorentina-Juve è una gara particolare, chi sarà in campo dovrà pensare che migliaia di tifosi aspettano una vittoria speciale. Kalinic? Sono cose che capitano una sola volta nella vita, la verità è che tutti giocano per i soldi, ma alla fine anche per il pallone. Se uno pensa di poter essere un grande giocatore, deve restare in Europa. Ma oggi il calcio cinese sta ‘rovinando’ il calcio mondiale, perché tutti vanno lì con cifre che fanno venire il mal di testa. Ti pagano un anno più che in tutta la tua carriera. Dipende tutto dal giocatore e dall’offerta che avrà davanti, non è facile né lasciare questi soldi né bloccare il tuo cammino per andare laggiù. Auguro il meglio alla Fiorentina e ai tifosi viola. Spero che domenica segni Babacar. Ha iniziato quando c’ero io, sono contento di vederlo ancora a Firenze e che possa fare sempre meglio”.
Di
Redazione LaViola.it