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Paolillo: “Fiorentina una bella sorpresa. Può andare in Champions League”

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L’ex dirigente nerazzurro ha parlato in vista del match di domani, soffermandosi anche sullo stato di salute del calcio italiano

Ernesto Paolillo, ex direttore generale nell’Inter di Massimo Moratti è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Analizzando la sfida del Franchi e, riferendosi alla Fiorentina, ha detto: “La Fiorentina è una bella sorpresa, non me lo aspettavo. Fa bene al campionato. Una Serie A con molte squadre in una fascia di punti stretta rappresenta un campionato molto competitivo”.

LOTTA CHAMPIONS PER LA FIORENTINA. “Per le coppe può dire la sua. La squadra mi sembra amalgamata e compatta, con fame di vittoria. Non credo, invece, che sia pronta per lo scudetto”.

SULL’INTER. “La forza dell’Inter è avere una rosa vasta. Ha ragione Inzaghi quando dice che la preparazione non è stata al massimo perché i giocatori venivano dalle coppe giocate con le nazionali. Sono tornati alla spicciolata. Alcuni non hanno fatto nemmeno le ferie. La stanchezza e la differenza di preparazione si è sentita. Però alla fine il valore della squadra è venuto fuori”.

TROPPE PARTITE PER I CALCIATORI. “Sì, hanno ragione i giocatori. Non capisco perché la loro associazione (ndr. Associazione Italiana Calciatori) non si faccia promotrice del dissenso. Si rischia la salute dei calciatori. In più, per le squadre può diventare anche un danno economico. Se vediamo gli infortuni nei campionati maggiori, vediamo molti giocatori importanti con infortuni. Ciò deriva dalle troppe partite giocate nell’arco della stagione”.

SITUAZIONE FINANZIARIA DELL’INTER. “Il passaggio di mano dell’Inter sarebbe stato inevitabile a causa dell’indebitamento di Zhang. È avvenuto mediante la vendita della società ai prestatori di denaro della vecchia dirigenza”.

TEMA STADIO. “Ha ragione Commisso: c’è bisogno anche delle iniziative dell’autorità statale per realizzare gli stadi di proprietà, non capisco perché in Italia non sia possibile. All’estero sì. Lo stadio è importante perché uno stadio nuovo e moderno significa che posso ospitare eventi di ogni genere. La partita rappresenta solo una parte degli introiti della settimana. Domani non sarò al Franchi, però devo dire che vedere le ruspe nello stadio non è uno spettacolo che fa onore al calcio italiano”.

SU KEAN. “Non me l’aspettavo così, anche questa è una piacevole sorpresa”.

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