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Paolillo: “Felice ci sia Commisso. Può cambiare il calcio, ma se non entri nel ‘palazzo’…”
L’ex dirigente dell’Inter: “Pensavo che Commisso potesse cambiare le cose nel nostro calcio, ma se non entri nel palazzo non avanzi”
Parla così l’ex dirigente dell’Inter Ernesto Paolillo, a Radio Bruno, in vista della gara di venerdì sera a Firenze tra la Fiorentina e i nerazzurri: “oggi il calcio è sempre più business, e servono capitali enormi. E’ impossibile per le singole famiglie reggere questi ritmi. E’ normale che entrino grandi enti, fondi d’investimento, con l’obiettivo di fare business. Il problema del calcio, oggi, con le regole di oggi, non dà la possibilità di fare guadagni. Tutti i club sono sempre in perdita. Una famiglia come era Moratti, come chiunque, può farlo per qualche anno. Ma poi…o lo sport e il calcio diventa qualcosa di più sostenibile a livello economico, oppure questo sarà il trend”.
Commisso e lo stadio? “Sono stato felice quando Commisso è entrato nel calcio in Italia. La sua mentalità pensavo potesse dare una sterzata al nostro sistema calcistico. Giusta la battaglia che sta facendo Commisso per lo stadio, è l’unico modo per avanzare a livello economico. Lo insegna la Juve, il calcio tedesco e inglese, ma se non avanzi in federazione, diventa difficile, e inutile. Devi entrare nel ‘palazzo’. Ed è dura entrarci”. Fiorentina-Inter? “Penso che l’Inter debba vincere a tutti i costi, visto che è rimasto l’unico obiettivo di questa stagione. Non può sbagliare, anche se la Fiorentina non è facile da battere”.
