Le dichiarazioni dello scout internazionale e consulente di mercato in vista della gara contro i lettoni
Dopo cinque anni, la Fiorentina torna a giocare la fase a gironi di una competizione Uefa. Domani, i viola ospiteranno l’RFS Riga al Franchi, per la prima giornata del Gruppo A di Conference League. Per conoscere meglio la formazione lettone, LaViola.it ha contattato Danilo Paniccia, scout internazionale e intermediario della Top Eleven Management, che da alcuni anni lavora nella regione baltica:
Che avversario è l’RFS Riga per i viola?
“C’è una disparità di livello importante. I lettoni, pur avendo giocato i preliminari di Champions contro l’HJK Helsinki ed essere stati eliminati, poi hanno affrontato avversari modesti come l’Hibernians e il Linfield…Di solito giocano con il 4-2-3-1 o con il 4-4-2, si tratta di una squadra fisica, in mezzo al campo hanno due mediani che superano i 190 cm, come il gambiano Jatta e il serbo Panic. Sulle fasce hanno due terzini con grande gamba, ma con poca tecnica. A sinistra potrebbe giocare Sorokins, classe 1997 che avevo provato a portare in Italia cinque anni fa. Nel campionato lettone riescono a palleggiare, mentre a livello europeo cercano di contenere e ripartire. In avanti c’è il brasiliano Emerson Santana, anche se il giocatore più interessante è il serbo Ilic. Ma se la Fiorentina manterrà alta l’intensità potrà metterli in difficoltà, mentre loro cercheranno di abbassare i ritmi”.
Può essere l’occasione anche per vedere qualche giovane?
“La stagione è appena iniziata, ma c’è bisogno di dare minutaggio a tutti, quindi anche a qualche giovane. La Fiorentina ha una rosa abbastanza ampia e la Conference dà la possibilità di provare anche delle alternative. Italiano chiede il massimo in ogni partita, non ammette cali di concentrazione: è normale che in questa prime partite abbia applicato il turnover”.
Come valuta l’inizio di stagione dei viola?
“La classifica è corta, le prestazioni ci sono sempre state e credo che serva un po’ di pazienza visto che siamo all’inizio. Con la Juve ha giocato bene e avrebbe meritato di vincere, con il Napoli ha avuto anche delle occasioni e con l’Udinese ci sta di perdere visto che è una buonissima squadra. Forse è mancato qualche gol visto che è una squadra che crea tanto. Jovic secondo me è forte, ma è arrivato da poco ed è stato anche poco fortunato in occasione del rigore”.
Tornando in Lettonia c’è qualche giovane interessante in ottica Italia?
“Krollis del Valmiera, un attaccante classe 2001 che ha segnato una ventina di gol. Già qualche anno fa era finito nel mirino di alcuni club italiani. Secondo me è un giocatore forte. Dalla Lettonia alla Serie A, il salto è un po’ complicato, ma in Serie B potrebbe far bene”.
Di
Mattia Zupo