Genoa-Milan partita ad alto rischio per gli allenatori. Così come per la Samp con il Verona. Anche il Grifone sonda l’ex tecnico viola.
Novanta minuti per rimettere a posto i precedenti 540. A Marassi questa sera volteggeranno streghe, fantasmi e panettoni che potrebbero essere complicati da mordere. Di certo non è normale assistere a una sfida in cui gli allenatori si giocano buona parte del futuro dopo sole sei giornate. Eppure Marco Giampaolo contro Aurelio Andreazzoli è proprio questo: mors tua vita mea, chi vince sopravvive e spinge all’inferno il collega, o giù di lì. Milan a 6 punti, uno soltanto sopra la zona retrocessione. Genoa a 5, quindi in piena zona rossa. Banalmente, il motivo della sfida fra panchine da salvare è tutto qui, scrive La Gazzetta dello Sport.
MILAN. Su Giampaolo ovviamente la pressione è a fondo scala. Il Milan arriva da tre sconfitte di fila e l’ultima con la Fiorentina è maturata nel buio più assoluto, nonostante l’impiego del 4-3-3 e di tre nuovi acquisti dal primo minuto. Nemmeno un sussulto: elettrocardiogramma piatto ed è ovviamente questo che spaventa di più. In settimana dal club è filtrata l’indicazione che stasera per lui non si tratterà comunque dell’ultima spiaggia, però è chiaro che un altro risultato negativo autorizzerebbe qualsiasi scenario. Sullo sfondo ci sono i nomi di Ranieri e soprattutto di Gattuso.
GENOA. E in trincea andrà anche Andreazzoli, dopo il punticino raccolto nelle ultime quattro. Il tecnico massese in due mesi s’è preso il Genoa (squadra, piazza, società): con il sorriso, il buon esempio e il gioco. Effervescente come il pubblico rossoblù non vedeva da tempo. Peccato che stasera – paradossale, ma vero – sia costretto a ritrovare la retta via in termini di risultato e prestazione per evitare un divorzio anticipato impensabile sino a due settimane fa e che avrebbe il sapore di una vera beffa. Dopo il sondaggio con Gattuso, Pioli e l’ex Nicola restano le possibili alternative.
SAMP. La gara contro un Verona che in campo sino ad oggi ha costruito parecchio, senza raccogliere punti e risultati in ugual misura, può diventare lo spartiacque della stagione per la Sampdoria di Eusebio Di Francesco. Cinque sconfitte su sei partite giocate dicono quasi tutto della necessità, oggi, di portare a casa un risultato positivo a tutti i costi per gli ospiti. Altrimenti, il destino di DiFra sarebbe segnato. La Samp sta già vagliando le possibili alternative in caso di nuovo passo falso: Pioli, già contattato in estate, è pronto, ma si valutano anche Iachini e Ranieri.
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Redazione LaViola.it