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Panchina Milan, salgono le quotazioni di Italiano. Ma c’è anche Sarri: pronto un biennale

Conceiçao andrà via, dirigenza rossonera colpita da Italiano dopo la sconfitta in Coppa Italia. Ma c’è la forte idea Sarri

Persa la Coppa Italia, è arrivato il tempo delle scelte. Il Milan non può più temporeggiare e, anche se nelle ultime due partite di campionato Conceiçao può centrare la qualificazione alle prossime coppe europee, i dirigenti rossoneri non possono attendere oltre. La ricostruzione deve partire da un tecnico vincente e nella lista, oltre a Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini, da mercoledì c’è anche Vincenzo Italiano. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

VERSO BOLOGNA. L’allenatore del Bologna era già da tempo sul taccuino rossonero, ma il modo in cui si è preso la Coppa Italia ha “incantato” il club di via Aldo Rossi che adesso studia se l’ex guida dello Spezia e della Fiorentina, sotto contratto con Saputo fino al 30 giugno 2026, sia un’opzione praticabile. La “lezione” impartita dal Bologna mercoledì sera ha impressionato Furlani, Moncada e Ibrahimovic e adesso il quarantasettenne di Karlsruhe è un’idea concreta per la panchina. Per il gioco aggressivo che esprime, per il lavoro che fa sulla squadra, ma anche per i valori morali che ha evidenziato dedicando la vittoria della coppa alla famiglia dell’ex dirigente della Fiorentina, Joe Barone. Trasformare l’idea in realtà però non sarà semplice perché Italiano ha già parlato di rinnovo con il Bologna e la volontà delle parti, soprattutto dopo il trionfo in Coppa Italia, sembra quella di andare avanti insieme. Di certo il club di Saputo non ha dubbi e il dt Sartori vuole blindarlo prolungando l’attuale accordo fino al 2027. Vincenzo stizza l’occhio alla permanenza sotto le Due Torri, ma se il Milan lo sceglierà e alzerà il livello del pressing, cambierà idea?

IDEA SARRI. Secondo Il Corriere dello Sport, c’è un’altra pista per la panchina del Milan. E porterebbe a Maurizio Sarri, tecnico più volte accostato anche ai viola. Per il futuro c’è solo una certezza: la nazionalità italiana del nuovo tecnico. Dopo due allenatori stranieri, infatti, la dirigenza rossonera ha capito di aver bisogno di un profondo conoscitore della Serie A per rilanciare il club. Non considerando per il momento gli allenatori attualmente sotto contratto, le opzioni più in voga per la panchina del Milan sono quelle di Maurizio Sarri e, soprattutto su spinta di parte del popolo milanista, di Massimiliano Allegri. Per l’ex allenatore di Lazio e Juventus, i primi contatti risalgono allo scorso dicembre, quando Furlani lo aveva chiamato per subentrare a Fonseca; i sei mesi offerti, però, non convinsero il tecnico. Ma ora, con una stabilità da trovare, il Milan potrebbe proporre a Sarri un contratto almeno biennale. E Sarri, voglioso di tornare in pista, ha già fatto capire in più occasioni di apprezzare l’opzione rossonera. 

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