In rialzo le quotazioni dell’ex attaccante viola e di Baroni, in ribasso quelle di Pioli e Farioli. De Rossi aspetta solo un segnale
La Nazione si concentra sull’altalena dei candidati alla nuova panchina della Fiorentina, sulla quale ieri è tornato a sedere Alberto Gilardino. Su, e quindi in alto, le quotazioni dell’ex Genoa, magari sul seggiolino accanto a Marco Baroni. Giù, e quindi tendenzialmente in ribasso le mosse attorno al futuro di Stefano Pioli e con lui quelle per il giovane Farioli. In equilibrio – volendo chiudere con il concetto di altelena – la posizione di Daniele De Rossi, sul quale la società viola esercita un buon fascino e sul quale, soprattutto, al momento, non sembra esserci una concorrenza importante.
GILARDINO. L’accelerazione nella direzione dell’ex attaccante della Fiorentina può avere un triplo significato. Primo: chiudere con Gila potrebbe essere una questione piuttosto rapida. Secondo: con Gila l’ossatura del 3-5-2 rimarrebbe sostanzialmente intatta, favorendo così buona parte dei giocatori in rosa. Terzo: con Gila, Gud potrebbe tornare a fare il battitore libero che lo aveva fatto diventare il trascinatore, goleador e re, del Genoa. Un ultimo concetto. Radio-mercato ieri si è messa a raccontare che in realtà, le chiacchierate con Gilardino avrebbero già raggiunto un livello più elevato di quelle fatte con gli altri candidati. Si sarebbe già parlato, in poche parole, di ingaggio, durata e del contratto e via dicendo.
PIOLI, DE ROSSI E FARIOLI. Certo, esclusi i tempi più lunghi che implicherà un affondo nella direzione di Pioli, anche le trattative per De Rossi e Farioli dovrebbero far coincidere i tempi di risoluzione voluti dalla Fiorentina (al massimo nel fine settimana). De Rossi porterebbe a Firenze un calcio diverso da quello di Gilardino, ma anche da quello di Farioli e questo, sia chiaro, comporterà alla Fiorentina una serie di operazioni di mercato (in uscita e in entrata) sulle quali Commisso dovrà mettere un visto in tempi brevissimi e con un esborso economico al momento non quantificabile ma senza dubbio in rialzo.
BARONI. Il club viola ha lanciato più volte (anche in passato) segnali di stima nella direzione dell’allenatore che da ieri è di fatto fuori dal libro paga di Lotito. Una trattativa con Baroni potrà accendersi in modo concreto e diretto solo nelle prossime 24/48 ore. Il tutto, comunque, potrebbe risultare meno complicato del previsto tenendo conto che Baroni è di Firenze, tifa Fiorentina e di sicuro fra i suoi sogni-ambizioni c’è quello di poter, un giorno, essere l’uomo giusto sulla panchina viola.
Di
Redazione LaViola.it