Viola in campo con coloro che non hanno trovato minutaggio in questo inizio di stagione e una difesa reinventata
Palladino terrà i gioielli in cassaforte per il Milan e pretende risposte importanti da chi ha avuto poco spazio. «Ho 23 titolari, non ci sono riserve», ha detto al Viola Park, affiancato da Edoardo Bove, uno che la Conference l’ha vinta con la Roma di Mourinho quando ancora non era protagonista come qui «Dove ho trovato un’accoglienza fantastica». Scrive La Gazzetta dello Sport.
Bove, come il tecnico, ha smorzato le dure parole di Kouame nel post Empoli: «Con noi ha parlato, voleva intendere che vanno messi in pratica i meccanismi provati in allenamento e bisogna prendersi tutti le responsabilità». Palladino ha chiuso il caso: «Ha parlato da capitano, da leader, le parole sono state strumentalizzate. Quando ha detto giochiamo insieme ha ripetuto quel che dico sempre io. Davanti dobbiamo essere più rapidi nello stretto, giocare a uno-due tocchi. A Empoli in fase offensiva siamo un po’ mancati, ma il solco è tracciato e la strada è quella giusta».
In Conference cambierà tanto
Già annunciati come titolari Terracciano, il centrale Moreno, l’unico disponibile, visti gli squalificati Martinez Quarta, Comuzzo e Ranieri e l’indisponibilità di Pongracic che ieri non ha superato il provino, l’attaccante Sottil. Ma troveranno spazio anche il capitano (ex?) Biraghi, Kayode, Parisi, Mandragora, Adli, Richardson, Beltran come terminale offensivo. Gudmundsson verrà dosato.
Palladino chiede una grande prova: «Per emozionarsi non c’è tempo. Le responsabilità mi stimolano. Vogliamo fare una grande prestazione. Ci manca solo qualche punticino. Ma io lavoro h24 con cuore e anima per squadra e società. Sto dando tutto me stesso, con la consapevolezza che solo il lavoro paga. Non lo vedo come un momento difficile, ma come un momento di grande lavoro». Rocco in tribuna osserverà con attenzione. Prima la coppa dove la Fiorentina gioca da finalista 2023 e 2024 e poi domenica sera.

Di
Redazione LaViola.it