Rassegna Stampa
Palladino torna al passato e ritrova la vittoria. Una rivoluzione rispetto all’andata
“Fiorentina fuori dal tunnel”, titola La Gazzetta. Dodo e una traiettoria alla Brunelleschi, Gosens efficace come Masaccio: dipingono calcio
La Fiorentina torna a vincere ma non appare guarita. Scavalca, al momento, il Bologna al 6° posto però continua a cucire gioco con difficoltà. Se non altro con 5 assenze pesanti Palladino ritrova i 3 punti, dopo 3 sconfitte di fila. E soprattutto contro un’avversaria di zona bassa, squadre che di solito soffre, con 3 ko e 4 pari. Si affida ai più esperti, con età media di 27 anni e 248 giorni. Il Lecce continua a soffrire, a + 4 sull’Empoli, terzultima. E soprattutto non segna: questa è la quarta partita di fila senza gol per i giallorossi: 2 pari e 2 ko. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
RITORNO A TRE. Palladino doveva inventarsi qualcosa per cambiare il brutto andazzo di febbraio. Così torna alla difesa 3, come a inizio stagione, e sceglie il modulo 3-5-2. Dentro il fedele ex monzese neoacquisto Pablo Marì per Comuzzo, e Ndour in mediana al posto dell’ex juventino Fagioli, ancora bocciato in partenza. Palladino è senza lo squalificato Richardson, e gli infortunati Folorunsho, Kean, Adli, Colpani, con Gudmundsson a sorpresa tra i convocati ma in panchina. All’andata al Via del Mare la Viola aveva strapazzato i salentini di Gotti, in 10 per il rosso a Gallo, per 6-0. Ma al Franchi, dopo 4 mesi, sono confermati solo 4 su 10 giocatori di movimento rispetto ad allora. Una rivoluzione subìta e non voluta.
VANTAGGIO. La Viola parte subito forte cercando il gioco sulle fasce, con Dodo e Ndour a destra e Gosens e Mandragora a sinistra. E al 9’ la sbloccano proprio loro, i due esterni, che pennellano calcio: Dodo crossa da destra una traiettoria alla Brunelleschi per Gosens che di testa la piazza all’angolo opposto. Una soluzione alla Masaccio, molto pratica e poca fuffa. Per Firenze finalmente la Buona Novella, come in Santa Maria, davanti alla stazione. Al 43’ la migliore occasione per il Lecce. Dopo un batti e ribatti in area, la palla finisce a Karlsson che trova De Gea pronto in uscita a spedirla in angolo.
RIPRESA. Nella ripresa il Lecce prova a pressare più alto. Ma è la Fiorentina a sprecare il raddoppio: dal discetto tira Beltran, spiazza Falcone ma il pallone finisce sul palo. L’argentino non segna dal 26 gennaio nella vittoria contro la Lazio, cinque gare. E la Fiorentina ha sbagliato sette rigori tra tutte le competizioni dall’inizio della passata stagione. Ma almeno si sveglia. Cross da sinistra di Ranieri e Dodo al volo manda a lato. Poi un altro flash. Al 41’ su angolo da destra traversa colpita da un gran tiro di Beltran e sul ribaltamento di fronte, un sinistro ampio dell’appena subentrato leccese Danilo Veiga. Finisce così.