Il Fenomeno, ex 10 viola, in tribuna al Franchi: uno stimolo in più per l’islandese. Kean sa come si segna al Milan
Se la notte deve essere «magica», come chiede Palladino, servono le magie sul campo di chi è in grado di farle. Per battere il Milan, la Fiorentina punta soprattutto sulla capacità realizzativa di Moise Kean e Albert Gudmundsson. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
INTESA. Due gol a testa in Serie A e un’intesa già buona nonostante i soli 160 minuti (recuperi compresi) in campo in contemporanea, fra campionato e Conference League dall’inizio della stagione. Contro il Milan, Kean ha già segnato in carriera due reti, una con la maglia del Verona e una con quella della Juventus, per l’islandese invece sarebbe la prima volta. Fantasia e concretezza sono sempre le parole-chiave per i viola che devono ancora decollare per gioco e risultati.
I GOL. Con il The New Saints giovedì scorso sono partiti entrambi dalla panchina, ma al loro ingresso in campo, dopo tredici minuti della ripresa, il ritmo è cambiato e Kean è andato pure in gol per il 2-0 definitivo. L’attaccante italiano ha segnato tre reti in altrettante partite europee in viola (playoff inclusi), eguagliando la propria miglior stagione a livello realizzativo in una coppa ovvero i tre centri con il Psg nel 2020-21 in Champions League. Ma anche in Serie A ha già segnato con Monza e Atalanta.
STIMOLO MUTU. Gudmundsson è stato invece decisivo contro la Lazio con due rigori glaciali, però gli manca ancora la rete su azione. In tribuna ci sarà pure Adrian Mutu, l’ex 10 viola che potrebbe essere un input in più per Gud che ora veste quella maglia. La voglia di trascinare i compagni al successo è altissima.
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Redazione LaViola.it