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Palladino (sala stampa): “Riera non ha avuto rispetto. Stagione bellissima, vogliamo la finale”
Le parole dell’allenatore della Fiorentina dopo il 2-2 contro il Celje: “Questa partita ci fa crescere ancora”
Parla così mister Palladino in sala stampa dopo il 2-2 con il Celje al Franchi: “Le parole di Riera? Non mi interessa quello che ha detto. Tra colleghi ci vuole rispetto, e lui all’andata non ha avuto rispetto. Io non ho mancato di rispetto a nessuno”.
LA PARTITA. “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, loro hanno avuto un’occasione all’inizio ma avevamo preparato un primo tempo così in settimana. Pallino del gioco in mano, giocate di qualità, occasioni, siamo andati a prenderli alti. Poi nella ripresa bravura anche loro, sono una squadra tecnica, brevilinea, di qualità. Avevamo preparato i movimenti con i tagli all’interno. Dispiace aver preso quel gol e sono venuti in mente i momenti che passavamo qualche mese fa e ci siamo abbassati. Ma noi non siamo questi, questa partita ci fa crescere ancora. Dobbiamo capire che anche negli episodi non dobbiamo abbassarci ma reagire. Altrimenti rischiamo di buttar via un quarto di finale. Ma siamo felici, anche di aver portato una squadra italiana in semifinale”.
FINALE DI STAGIONE. “Mi sto godendo ogni singolo momento di questa stagione, bellissima, la stiamo vivendo con grande energia e con felicità. Siamo dentro a tutti gli obiettivi di inizio stagione, la lotta per l’Europa e la Conference. Vorrei che questa stagione non finisse mai, nonostante le tante partite ravvicinate. L’andata a Siviglia sarà in uno stadio che sarà una bolgia, il nostro sogno è arrivare in finale. Vediamo se ci riusciamo. E poi in campionato vogliamo lottare fino alla fine. Sappiamo che sono tante partite ma ce la vogliamo giocare”.
REGALO DI COMPLEANNO. “Mi hanno fatto un bel regalo i ragazzi, al Viola Park avevo chiesto questo, di farmi un regalo. Una serata in cui tenevamo tutti a passare il turno, non è stata una partita semplice ma ringrazio i ragazzi”.
BETIS. “A noi le grandi squadre ci motivano di più, lo sappiamo. Affronteremo una grande squadra. Ma ora pensiamo al Cagliari, sarà una partita complicata. Poi ci butteremo sulla Conference”.
PONGRACIC. “Quando abbiamo preso Pongracic con la società io me lo immaginavo come centrale dei tre. Poi allenandolo ho capito che lui poteva fare il terzo. Lui all’inizio non era tanto convinto, ho dovuto convincerlo con tanti colloqui individuali e sul campo. Secondo me ha tutto per fare il terzo, è un grande giocatore, ha fisico, forza, imbucata, irrompe in avanti. Sono tante cose sue e tante cose che proviamo in allenamento”.
FAGIOLI. “L’uscita di Fagioli? È andato in bagno. Anche Mandragora”.
KEAN. “Quando è arrivato Moise avevo dato un’asticella di gol, ma l’ha superata. Da quel momento non ho detto più niente, più ne fa e meglio è”.
BETIS E ROMA. “Gestione delle forze? Pericolo mentale non c’è. In questo momento bisogna spingere forte in tutte le partite, sono tutte finali. In mezzo al Betis c’è la Roma, ma noi con le grandi squadre facciamo risultato e magari con quelle che lottano per posizioni diverse facciamo più fatica. Quindi per noi l’obiettivo ora è Cagliari, fare punti lì. Dare un segnale a noi stessi, affrontare queste squadre con la mentalità giusta. Chiederò alla squadra di fare risultato a Cagliari”.