Le parole del tecnico della Fiorentina dopo la sconfitta per 3-2 a Bergamo contro l’Atalanta: “Gran partita per 44 minuti”
Parla così mister Raffaele Palladino in conferenza stampa da Bergamo: “C’è rammarico, per 44 minuti abbiamo fatto una grande partita. Di sacrificio, di solidità difensiva. Nel primo tempo abbiamo rischiato zero, mi è piaciuto l’atteggiamento di squadra, abbiamo difeso insieme, a partire dagli attaccanti. Li abbiamo messi in difficoltà, abbiamo fatto la miglior prestazione da quando sono qui. Potevamo andare sul 3-1, poi in quel minuto e mezzo abbiamo fatto due errori individuali, sia sulla punizione laterale che non dovevamo commettere fallo, sia sulla seconda palla successiva in area dell’Atalanta. Ma nella ripresa abbiamo avuto occasioni per far male all’Atalanta, ma abbiamo fatto una buona prestazione, questa gara ci farà crescere. C’è sicuramente qualcosa da migliorare, ma è responsabilità mia, cercherò di farlo con la squadra”.
MANCA LA VITTORIA. “Io guardo il percorso, la squadra inizia a crescere. Da questa settimana ho iniziato a lavorare con il gruppo al completo, c’è stata la sosta. Vedo crescita, della squadra e individuale. Poi è vero che non è ancora arrivata una vittoria, la vogliamo per regalarla ai nostri tifosi, al nostro presidente. E per noi stessi che lavoriamo ogni giorno al Viola Park. Daremo tutto, speriamo arrivi presto”.
SECONDO GOL E CAMBI. “Sul gol di De Ketelaere non dovevamo commettere fallo in quella zona, loro avevano forza e struttura fisica, lo sapevamo. Solo due giocatori loro sono sotto l’1,85. Potevamo lavorare meglio, lo faremo. Sui cambi lo sapete, non è facile subentrare e cambiare la partita, ma ho visto partecipazione. Mi interessa l’atteggiamento, se lo vedo sbagliato mi manda fuori di testa. Invece sono entrati bene, tutti ci hanno provato fino alla fine ed è stata fatta un’ottima prestazione”.
KEAN. “Sta mettendo in mostra le sue grandi qualità, fisiche, tecniche, morali. Dà tutto negli allenamenti, è un esempio. Sono contento perché da quando è arrivato ha dato un grande segnale, voleva venire a Firenze per fare bene”.
CENTROCAMPO A 3. “Siamo partiti semplicemente con un centrocampista in più, soluzione anche per la forza dell’Atalanta, serviva forza in più in mezzo al campo. Non sono vincolato ad un solo modulo, sento di parlare di difesa a 3 o a 4, ma c’entrano le caratteristiche dei giocatori, l’applicazione. Oggi abbiamo attaccato e difeso tutti insieme. Ci sono stati tanti spunti positivi, cresceremo tutti quanti”.
FASE DIFENSIVA. “Abbiamo lavorato tantissimo sulla fase difensiva, prima a livello individuale e poi a livello di squadra. È un percorso che stiamo facendo insieme, l’anno scorso questa squadra difendeva a 4 e quest’anno a 5, difendeva di linea invece ora sui riferimenti. Ma ho visto miglioramenti, nel primo tempo l’Atalanta non ci ha messo in difficoltà. Contento del lavoro fatto da parte di tutti”.
GUDMUNDSSON. “Gudmundsson non ha fatto nessun allenamento con la squadra, anche per le situazioni extra calcio. Ma da martedì dovrebbe rientrare e inizieremo a valutarlo”.
GOL PRESI. “Io conosco una sola strada per migliorare, il lavoro quotidiano. È responsabilità mia migliorare questo aspetto, sono convinto che miglioreremo. Stiamo pagando piccoli dettagli, che poi diventano grandi dettagli perché si prende gol. Ma non dipende dalla difesa a 3, 4 o 5 o se si difende alto o basso. Ci sono letture che bisogna migliorare, ci vuole un po’ di tempo per metterle a posto ma ci lavoriamo, state sicuri”.
ATTACCO. “Beltran lo vedo benissimo, è un grande ragazzo, applicatissimo, sta dando tutto negli allenamenti. Ho tenuto Kean dentro perché con gli attacchi in profondità metteva in difficoltà loro, infatti Gasperini ha cambiato Hien e altre situazioni dietro”.
Di
Marco Pecorini