Le dichiarazioni dell’allenatore viola dopo la sconfitta per 2-1 contro il Venezia di Di Francesco
L’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino ha parlato a in sala stampa dopo la sconfitta per 2-1 contro il Venezia: “Un campionato difficile, con molti momenti complicati. La vittoria di oggi poteva farci ambire a posizioni alte di classifica, a 2 punti dalla zona Champions. Una mazzata. I ragazzi hanno sempre reagito. Negli spogliatoi erano molto giù di morale. Non posso arrabbiarmi. Dobbiamo accettarlo. Abbiamo dato tutto. Il calcio è fatto di episodi, va accettato. Andiamo avanti, dobbiamo reagire subito”.
MOTIVAZIONI. “In questo momento della stagione non conta più la posizione in classifica, ma la motivazione e le energie. La Conference di giovedì ci ha tolto qualcosa. Noi non dobbiamo pensare alla Champions ma a giocare al massimo le ultime due partite. Può succedere ancora tutto. Non voglio buttare fumo negli occhi a nessuno, ma voglio il massimo dalla squadra”
ASSENZE. “Non ci sono giustificazioni. Non trovo alibi nelle assenze. Pesano, ma oltre a quello oggi abbiamo cercato di recuperare più energie mentali possibili. L’uscita dalla Conference è stata una batosta. Ho provato a dare fiducia ai ragazzi. Siamo arrivati bene a questa partita. Hanno dato tutto fino alla fine in campo. Oggi sono entrati bene in campo i cambi, giovedì no e mi sono arrabbiato.”
GOL. “Il primo gol deriva da un colpo di mano. Sono errori gravi che determinato e pesano su una partita. Dopo l’1-0 abbiamo reagito in avanti. Sulla ripartenza del palo di Luca (Ranieri ndr) abbiamo preso il 2-0. Purtroppo ci gira anche male. C’è tanto dispiacere e delusione, ma non possiamo mollare e approfittare di qualche passo falso delle altre squadre. Dobbiamo crederci, può succedere qualsiasi cosa”.
LAVORO. “Anche da calciatore dei contratti e dei soldi non mi interessa. Amo questo lavoro. Faccio tutto per me, i ragazzi e la società. Dispiace per la rabbia dei tifosi, li capisco. Anche noi siamo arrabbiati e delusi. Per il percorso fatto meriavamo di più. Se siamo arrivati a giocarci una posizione in Champions non è tutto da buttare. Mi dispiace per i ragazzi, li amo in tutto ciò che fanno. Qualcosa ci è mancato oggi”.
ANALISI. “Le analisi vanno fatte alla fine del campionato. A due giornate dalla fine è fuori luogo parlare di over performance a inizio campionato. Ci sono stati errori anche da parte mia che abbiamo pagato, ma anche tanti aspetti positivi. Abbiamo battuto squadre importanti. Il mio compito è migliorare con le squadre più piccole”.
FORMAZIONE. “Kean ha sentito qualcosa alla gamba a fine partita con il Betis. Gudmundsson durante la partita aveva fatica dietro la coscia e ha tirato avanti, ma non si è mai allenato con la squadra in settimana. Oggi attaccanti non ne avevamo, abbiamo giocato con una sorta di 3-4-3. Gosens non ce la faceva più, il suo cambio è stato forzato. Folorunsho in quella posizione ha fatto bene. Ho messo in campo quello che ho provato in settimana. I cambi sono entrati bene. Ho fiducia nei ragazzi giovani che abbiamo in panchina, ma non avevo più sostituzioni”.
Di
Redazione LaViola.it