L’intervista del tecnico non può passare inosservata. In modo certamente pacato Palladino ha mandato messaggi chiari alla società
La tournée inglese della Fiorentina si è chiusa con un pareggio amaro contro l’Hull City. Ma ha fatto certamente più discutere l’intervista a chiusura del ritiro di mister Palladino. Il tecnico ha detto: “È noto che diversi giocatori sono partiti, quindi la rosa deve essere completata. Siamo tutti consapevoli di questa situazione e io sono in costante contatto con la società, che sa cosa manca. Speriamo che i nuovi arrivi si concretizzino presto e sono sicuro che la società farà tutto il possibile per realizzarlo”.
Il messaggio è chiaro: la squadra è incompleta e servono urgentemente nuovi acquisti. Anche perché non si parla di giocatori di contorno ma coloro che avranno il compito di guidare il gioco della nuova Fiorentina di Palladino. Mancano infatti i centrocampisti. Coloro da cui passano ritmo, gioco, geometrie, idee della squadra viola. Il famoso “cervello” della squadra. E ha ragione Palladino a chiedere subito questi titolari perché più tempo avrà a disposizione con loro e prima la Fiorentina diventerà la squadra che ha in mente lui.
Un messaggio, dicevamo, chiaro da parte di Palladino che certamente non prende di sorpresa tanti fuori dalla Fiorentina. Coloro che da tempo fanno notare come il mercato viola stia andando piuttosto a rilento. Non tutti se ne sono accorti, ma tanti sì. E allora ora la palla torna nella metà campo della società: arrivano questi titolari chiesti da Palladino?
Anche perché dobbiamo sempre ricordarci che l’ambizione è la parola d’ordine di questa stagione. Ambizione tirata in ballo dalla società e a cui devono inevitabilmente far seguito i fatti.
E che fatto è che la Fiorentina apre alla cessione di Nico Gonzalez all’Atalanta?
Fatto strano primo perché i rapporti tra le due società teoricamente non sono idilliaci. Secondo perché, almeno fino a pochi anni fa, la Fiorentina cercava di rincorrere la Dea. Ora invece sembra essersi arresa.
Perché se l’Atalanta bussa per il miglior giocatore della Fiorentina e la Fiorentina accetta di parlarne significa che ormai si ritiene la formazione bergamasca fuori portata. E’ così?
Certo non è ambizioso dire “Nico rimarrà al 99%” e poi venderlo, che sia Atalanta o un’altra squadra. Intanto il tempo stringe e le cose da fare in casa Fiorentina sono ancora tantissime. Nico si può vendere, non è certo un fenomeno ma a Firenze ma la differenza. E per sostituirlo serviranno tanti soldi. E i grandi acquisti più si avvicina l’inizio della stagione e più si fanno complicati. Ma l’unico preoccupato, in casa viola, sembra essere Palladino.
Di
Francesco Zei