Zero voglia di parlare di mercato per il tecnico viola, che ha definito quella col Genoa la “gara dell’anno”
Ha vestito, per una volta, di nuovo i panni del giocatore Raffaele Palladino. Prendendo – come era solito fare ai tempi di Parma e Torino – un po’ tutti in contropiede. Chi si aspettava che la conferenza d’antivigilia del match col Genoa sarebbe stata l’occasione per fare il punto della situazione del mercato (in entrata e soprattutto in uscita) è rimasto deluso: «Oggi non voglio proprio parlarne» ha ammonito il tecnico, che sa bene quanto importante sia la gara di domani contro i rossoblu, scrive stamani La Nazione.
Eppure qualche indicazione il tecnico l’ha data. Facendo capire intanto quanto importante sia per Comuzzo la maglia della Fiorentina e quanto, al contempo, sia bello per l’allenatore lavorare col classe 2005 («Pietro è un giovane-vecchio, nessuna voce lo sposta. Ha un senso di appartenenza per questa società unico e lo ringrazio perché stravedo per lui»). Per il resto, testa solo alla sfida col Genoa. Quella che Palladino ha definito «la partita più importante dell’anno».

Di
Redazione LaViola.it