L’allenatore gigliato: “Partita stora. Mancato cinismo, ma di solito lo siamo quindi non posso dire nulla ai ragazzi”
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato così a SportMediaset dopo la sconfitta ai rigori in Coppa Italia con l’Empoli: “Quando succedono cose così importanti, che ti colpiscono emotivamente, è ovvio che ci sia un contraccolpo, credo sia fisiologico. Abbiamo passato 3 giorni con questo pensiero, riguardo al nostro ragazzo che ora sta bene e dobbiamo lasciarlo tranquillo, lui e la sua famiglia Soprattutto nel primo tempo però qualcosa in campo l’ha lasciato, eravamo troppo frenetici. Però non dev’essere un alibi: nella ripresa siamo tornati quelli che siamo di solito, l’abbiamo ripresa, non abbiamo concretizzato tante occasioni e poi purtroppo ai rigori è una lotteria”.
SOSTITUZIONI. “I cambi ci hanno dato energia, non credo sia una questione di cambi prima o dopo. Abbiamo creato tanto, 6-7 palle gol nitide, il secondo gol è stata una nostra uscita da dietro sbagliata che potevamo evitare, perché eravamo sul 2-1. E’ andata così, dispiace, ci tenevamo”.
PARTITA DECISA DAGLI EPISODI. “Gli episodi decidono le partite, noi al primo episodio, in uscita da dietro, abbiamo subito gol. Loro sono stati più cinici di noi. Anche nel primo tempo abbiamo avuto la traversa di Kean e l’occasione di Sottil. Di solito siamo cinici, oggi non lo siamo stati, perciò non posso dire nulla ai ragazzi. Sembrava una partita storta, non cerco mai alibi ma oggi sembrava così. Stasera abbiamo concesso pochissimo e l’abbiamo pagata cara, è mancato un po’ di cinismo”.
Di
Redazione LaViola.it