Rassegna Stampa

Palladino e una serata per Commisso e tifosi. Finora non sufficiente, vincere per cambiare la rotta

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Tante difficoltà nei primi due mesi, con il Milan sarà dura ma serve mettere in pratica l’ambizione professata per tutta l’estate

Di esame in esame, di responsabilità in responsabilità com’è naturale che sia: sotto gli occhi di Commisso che poi rientrerà negli Stati Uniti, Raffaele Palladino sa che questo è comunque un punto di svolta della stagione e più ancora del compito che gli è stato affidato dal club viola. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

NON SUFFICIENTE. Palladino sa che quanto fatto finora non è sufficiente a dargli forza e credito, né sotto il profilo dei risultati e né del gioco espresso. La somma di tutto sono i sette punti in classifica in sei partite di campionato per una posizione anonima e quasi scomoda, la fatica (troppa) per eliminare la Puskas Akademia dai playoff di Conference League e la riprova fallita giovedì con la Fiorentina versione seconde linee sempre in Europa contro i New Saints. Morale: il Milan pesa subito stasera con il risultato del campo e peserà dopo sul morale del gruppo, sullo stato d’animo dei tifosi, sul clima al Viola Park durante la sosta che si porterà dietro due settimane prima della ripresa del campionato (a Lecce).

RISULTATO E FIDUCIA. C’è un senso di appartenenza e di riconoscenza nelle parole di Palladino verso Commisso e i tifosi, e il tecnico campano cerca la partita perfetta nella serata perfetta anche per dimostrare di meritare la fiducia avuta dal presidente e da tutti i dirigenti sotto il segno dell’ambizione che ha accompagnato il cammino della Fiorentina fin dal primo giorno della nuova stagione. Ma ora, appunto, è arrivato il momento di mettere in pratica progetto e buoni propositi, idee e soluzioni, cancellando con un bel colpo di spugna tutti i dubbi, le incertezze e le perplessità di due mesi con parecchie nuvole e poco sole sopra la squadra viola.

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