Palladino (DAZN): “Facciamo la corsa su noi stessi. Mandragora è un grande uomo”

Le dichiarazioni del tecnico gigliato dopo la vittoria per 2-1 nel derby toscano: “Dodo? Aspettiamo cosa ci dirà il dottore”

Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato così a DAZN dopo la vittoria con l’Empoli: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, siamo stati bravi ad andare sul 2-0. Nella ripresa l’Empoli ha alzato la pressione, sono stati bravi ad accorciare le distanze. Ci siamo compattati come squadra, c’è stato anche da soffrire. Faccio i complimenti all’Empoli perché ha fatto un ottimo secondo tempo, però noi volevamo questa vittoria: i ragazzi sono tati bravi. Questo è un grande gruppo, perché dimostra grandi valori umani sia nei momenti positivi che soprattutto in quelli negativi. Li ringrazio, perché il gruppo si compatta nelle tante difficoltà avute, vedi l’aver giocato mercoledì oppure le assenze di Dodo e Kean”.

DODO. “Non voglio dire cose inesatte. Ha subito un intervento, aspettiamo quello che ci dirà il dottore. Ora dobbiamo recuperare le energie, giovedì abbiamo la partita di Conference a Siviglia e dobbiamo recuperare energie fisiche e mentale. Vogliamo andare a fare una grande prestazione anche lì”.

CLASSIFICA CORTA. “La nostra corsa dev’essere su noi stessi, partita per partita. Per noi sono tutte finali, vogliamo dare continuità di prestazioni e risultati, sapendo che dobbiamo approfittare di qualche passo falso (speriamo che ci sia) per rosicchiare qualche posizione in classifica. La cosa che mi interesssa è che la squadra è ambiziosa, ha sempre voglia di vincere le partite: si è creata una grande mentalità. Ringraziamo il nostro presidente che era ancora con noi e i tifosi che sono stati fantastici, a fine gara ci hanno dato una grande carica per Siviglia”.

SUL BETIS. “Partita più affascinante della carriera? Essendo il mio primo anno nelle coppe, per me è una partita speciale. Ma credo lo sia anche per i ragazzi, per la società, per l’ambiente. Andiamo in uno stadio molto importante contro una squadra molto fortem vogliamo confrontarci contro questa squadra forte, sapendo che abbiamo calciatori che hanno grande voglia”.

MANDRAGORA. “È un grande uomo. Perché ha saputo aspettare il suo momento, è stato un professionista esemplare: all’inizio giocava meno, ha aspettato il suo momento con grande professionalità e quando è stato chiamato in causa ha messo in mostra le sue grandi qualità. Ora è diventato leader, sono felice perché è un ragazzo che se lo merita. Tutti quanti stanno facendo un’annata straodrdinaria”.