Le parole del tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino in vista dell’ultima partita di questo campionato contro l’Udinese
Ultima conferenza stampa di presentazione di una partita di questo campionato per il tecnico viola Palladino che presenta la gara della Fiorentina di domenica contro l’Udinese. Rileggi il Live di Laviola.it:
MOTIVAZIONI. “Ne abbiamo tante. Vogliamo andare a Udine e vincere. E’ l’ultima di questo campionato, c’è ancora la possibilità di andare in Europa. Se perdesse la Lazio. Vorremmo arrivare tra le prime 8 per evitare i sedicesimi in Coppa Italia, chiudere al meglio. E’ stata una settimana di lavoro positiva. Siamo molto motivati”.
CONTESTAZIONE. “Io capisco rammarico, amarezza e delusione dei tifosi. Mi immedesimo in loro. Come stanno male loro, stiamo male noi se le cose non girano. Forse perchè abbiamo fatto una stagione in cui abbiamo assaporato la sensazione di poter fare qualcosa di straorinario. Chiuderemo a pochi punti dalla Champions, che non era nei nostri piani a inizio stagione. Nel momento in cui è venuto meno questo sogno, forse è scattata lì la delusione. Io capisco, ma spero che i tifosi capiscano il percorso che questa squadra ha fatto, apprezzi il percorso, le vittorie contro le grandi, l’impegno, di tutti. Abbiamo fatto un campionato a mio avviso positivo. Si guarda quello che è stato perso, ma abbiamo 62 punti, potremmo farne 65, se si guarda anni addietro con questi punti si andava sempre in Europa League. C’è rammarico per questo, ma siamo ancora in lotta, ci dobbiamo credere fino alla fine”.
SOCIETA’. “Il confronto con la società c’è sempre, e c’è sempre stato. La società mi ha sempre supportato e sostenuto. Io devo solo ringraziare tutti, Commisso, Pradè, Goretti, Ferrari, tutti. Il confronto c’è sempre stato”.
CRITICHE. “Il rammarico è che con questi punti che abbiamo si rischi di restare fuori dalle coppe. E’ un peccato, è il rammarico della stagione. Ci sono cose su cui si deve migliorare. Le critiche? Ci sono state, servono per migliorare. Abbiamo perso tanti punti con le piccole, che pesano. Se avessimo fatto punti con le piccole, e perso sempre con le grandi, credo che saremmo stati qui a parlare della mentalità che non c’era perché contro le grandi…per questo non sono preoccupato. Dispiace, ma sono convinto che migliorando contro le piccole, certe partite che quest’anno abbiamo sbagliato le potremo portare a casa”.
PERMANENZA KEAN. “Con tanti calciatori ho instaurato rapporti di grande umanità. Mi sono affezionato a tutti i miei giocatori, ho dato tutto dal punto di vista umano per loro. Con tanti ci sono rapporti speciali. Con Moise c’è stata grande sintonia, empatia. Mi ha anche fatto arrabbiare tante volte. Spero che il suo futuro sia fatto di felicità. Ora, che sia qui o altrove, saranno lui e la società a deciderlo. Qui Kean ha trovato la felicità e tanto amore. Mi auguro per lui che possa fare la scelta giusta”.
MERCATO. “Ogni scelta fatta, in estate e in inverno, sono state fatte in accordo con la società. C’è chi ha fatto meglio e chi peggio. Chi ha avuto infortuni, come Adli nella seconda parte di stagione. Credo, però, che tutti abbiano sempre dato tutto per la squadra. L’impegno è stato massimo, altrimenti non avremmo fatto tutti questi punti. C’è sempre stata grande unità, stima, forza. Ci sono valori forti in questo gruppo. Per quanto mi riguarda è stato fatto un bel percorso, di crescita”.
FUTURO E FIDUCIA. “Mi vedo proiettato ancora qui. Io mi sento benissimo qui. Sento la fiducia della società, dei ragazzi. Il mio obiettivo è di dare il massimo per la società. Ovviamente la contestazione mi ha fatto male. Ma dico ai tifosi di supportarci. Questa stagione è stata di crescita per tanti ragazzi, De Gea che non giocava da un anno, Comuzzo, Ranieri che è diventato capitano, Dodo e Gosens che hanno ritrovato la Nazionale, Kean che veniva da zero gol. Sta a me riprendere la fiducia. Io voglio dare il massimo per il bene della Fiorentina. E’ un anno che non vivo, sono sempre stato qui a lavorare per il bene di questa società. Io non mollo”.
RINNOVO E FIDUCIA (DI PRADE’). “Fa piacere sentire la fiducia attorno a me. Ma ripeto, non conta quanti anni di contratto abbia ancora. Un mese, dieci anni, non cambia nulla. Io lavoro per dare il massimo e portare in Europa la Fiorentina. Abbiamo 2 punti in più, potrebbero essere 5 in più. Magari entriamo in Europa. Vedremo da lunedì. Invito tutti a vedere le cose nel complesso e il percorso che si è fatto in questa stagione”.
CRESCITA. “Quando sono arrivato qui mi basavo sul 4-2-3-1 e 4-3-3. Quest’anno ne abbiamo fatti tanti di moduli diversi. E’ stato un valore aggiunto, credo. Anche senza attaccanti abbiamo cambiato tutto e abbiamo vinto col Bologna. Per me è stato un aspetto di miglioramento”.
MERCATO. “Lunedì parleremo con la società. Credo che ci siano le idee già molto chiare. Ci sono delle ottime basi, su cui ripartire. L’ossatura che c’è è importante. Il gruppo solido, credo che trascinerà tutti”.
BOVE. “Lo ringrazio per tutto ciò che ha fatto qui. E’ stato il nostro uomo in più al Viola Park, sempre presente ogni giorni, ha dato un grande supporto mentale e umano. Un ragazzo straordinario. Il suo futuro lo deciderà poi”.
GUDMUNDSSON. “Della sua stagione faccio una valutazione positiva, altalenante. Quando è stato a disposizione ha fatto bene. Ha avuto tanti problemi fisici. Anche quando è rientrato ha pagato comunque quei problemi. Ma quando c’è stato ha fatto bene. Io so che lui ha bisogno di essere abbastanza libero per fare bene. Lui ha grande talento, non si può costringere a fare troppe cose tattiche. Abbiamo cercato di fare il meglio possibile per farlo rendere al meglio”.
ERRORI. “Lunedì parlerò con la dirigenza. Martedì con lo staff, che voglio ringraziare. Capiremo anche assieme cosa si poteva fare meglio. Dobbiamo lavorare per il bene della Fiorentina. Tanto. Perché l’anno prossimo ci sono grandi obiettivi da raggiungere”.
Di
Redazione LaViola.it