Il tecnico gigliato dopo la vittoria con l’Udinese che vale la Conference League: “Domani mi vedrò con la società e inizieremo a costruire una Fiorentina ambiziosa, come è stata quest’anno”
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato così in conferenza stampa dopo la vittoria con l’Udinese: “Ringrazio chiunque abbia partecipato a questa stagione, chiunque faccia parte della Fiorentina. Per me è stata una stagione molto importante, abbiamo raggiunto il sesto posto in classifica, 65 punti sono tanti. Il rammarico è la stagione anomala: con 65 punti sesti si poteva andare in Europa League. Coi ragazzi non ci siamo dati obiettivi, ci siamo semplicemente detti di dare tutto, di sudare sempre la maglia. Arrivare in Conference è una grande soddisfazione per noi. Ringrazio la squadra perchè anche oggi ha dato tutto e si merita di fare le vacanze con uno spirito diverso rispetto a quello della settimana scorsa”.
RIVINCITA PERSONALE. “Ho capito il rammarico dei tifosi, è comprensibile perché sono anni che la Fiorentina prova ad alzare il livello, a superare questo ottavo-settimo posto, e ogni anno non ce l’ha mai fatta. Quest’anno noi abbiamo alzato il livello, anche dal punto di vista del posizionamento, anche se abbiamo incontrato una stagione anomala e l’accettiamo. Questo è un punto di partenza molto importante, abbiamo cambiato tanto e non era facile fare quello che abbiamo fatto. Ora ci sono basi molto importanti da cui ripartire, domani mi vedrò con la società e inizieremo a costruire una Fiorentina ambiziosa, come è stata quest’anno”.
RISPOSTE. “Sono felice, per me è stata una stagione molto positiva, molto costruttiva, di grandi insegnamenti. Uscire in semifinale ai supplementari col Betis ha dato dispiacere, però ce la siamo giocata ad armi pari contro unas quadra molto forte. In campionato abbiamo fatto una cosa molto importante: non tutti gli anni riesci a mettere dietro Milan, Bologna e Lazio”.
ALZARE L’ASTICELLA. “Bisogna fare ancora tante cose. Ne ho già parlato con la società, ci sono tanti aspetti da mettere a posto, anche in piccole cose organizzative, poi bisogna ragionare sul gruppo importante da tenere. Prima dei calciatori vengono gli uomini, all’interno di questo gruppo ci sono grandi uomini e bisogna partire dall’ossatura che c’è già di 10-12 uomini veri. Parlerò con la società e cercheremo di creare una Fiorentina ancora più forte di quest’anno”.
FAGIOLI. “Lo ringrazio, ha subito una situazione difficile, chiunque avrebbe sofferto. Il ragazzo ne ha risentito, però ha cercato di reagire. Sicuramente ha avuto un momento di difficoltà mentale, però ne è venuto fuori perché sa giocare a calcio ed è un campione. Sono molto felice per la prestazione di stasera, gli ho dato fiducia e lui l’ha ripagata”.
LA SQUADRA STA COL MISTER. “Se lo spogliatoio non mi avesse seguito non saremmo arrivati a 65 punti in classifica, è tutto fisiologico. Invece, questi ragazzi sono sempre stati dalla stessa parte, hanno sempre dato tutto non per me ma per la Fiorentina, sono un grande gruppo, competitivo. Sono stati anche un po’ maltrattati quest’anno e non se lo meritavano, sono state dette cose false e a me dispiace quando escono queste voci, perché questi ragazzi hanno grandi valori e lo hanno dimostrato. Ho avuto a che fare con un gruppo di grandi uomini, non solo chi va in campo: Parisi è stato un grande uomo, Moreno è stato un top all’interno dello spogliatoio. Non è chi scende in campo, è chi dà tutto in allenamento per la squadra”.
FUTURO KEAN. “Gli ho già fatto un discorso, con lui parlo tutti i giorni. C’è grande confronto, affetto, amicizia. Moise è stato straordinario per quanto dato alla squadra, non solo per i gol ma anche come trascinatore. Però va dato merito alla squadra se produciamo così tanto e siamo il quinto miglior attacco. Moise farà la scelta giusta: qua gli abbiamo dato tanto amore, ora si prenderà un po ‘di giorni . Anche oggi gli ho chiesto di vincere la partita e lui ci ha aiutato
CONVINCERE GIOCATORI A VENIRE A FIRENZE. “Io sono molto persuasivo, sono molto bravo a convincere”.
TIFOSI. “Quello che ho già detto è ciò che penso. I tifosi devono stare vicino ai ragazzi, poi va benissimo se criticano me però chiedo di aiutare i ragazzi, perché loro soffrono se vengono criticati. A fine gara siamo stati sotto i nostri tifosi e loro ci hanno trasmesso il loro pensiero. Ci ringraziano, è stato un anno importante, credevano in qualcosa in più perché ci siamo arrivati vicini, nient’altro. Chiedo ai tifosi di credere in questo gruppo, questi ragazzi faranno il possibile per alzare ancora il livello della Fiorentina, come successo quest’anno”.
Di
Redazione LaViola.it