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Il PAGELLONE DI VI.IT, società e allenatori: Iachini si merita un 6, disastro Pradè

I voti ai singoli della Fiorentina al termine della stagione 2020-21. Per quanto riguarda allenatori e società Iachini merita 6, Prandelli no. Disastro Pradè

Si conclude con il 13° posto in classifica il campionato della Fiorentina, il terzo consecutivo passato tra i bassifondi della Serie A. Fine stagione, tempo di bilanci e pagelle. Dopo difesa, centrocampo e attacco è la volta di tecnici e società:

IACHINI Voto 6 Per come si erano messe le cose ha fatto un ottimo lavoro. Non era scontato portare la Fiorentina alla salvezza, per quanto, col senno del poi, sarebbero bastati pochi punti rispetto a quelli che aveva in classifica la squadra viola quando è tornato (29), visto il disastroso finale di campionato del Benevento. Per Commisso si meriterebbe una statua, tanto che lo avrebbe pure confermato per la prossima stagione. Forse un ‘grazie’ sarebbe stato già abbastanza.

PRANDELLI Voto 5.5 La media punti citata da Commisso, in raffronto a quella di Iachini, non premia il tecnico di Orzinuovi che si è fermato a 1 spaccato. Il marchigiano, invece, è arrivato a di media. Pesa il disastroso ko per 6-0 di Napoli, come altre prestazioni deludenti tra Atalanta fuori e Benevento in casa, che hanno oscurato lo storico 0-3 dello Stadium contro la Juventus. Fondamentali le vittorie con Spezia, Cagliari e Crotone in casa, come l’1-4 di Benevento. E soprattutto, al di là dei numeri, non vanno dimenticati due aspetti: aver dato continuità a Vlahovic, che con Prandelli è esploso e che ha trascinato la Fiorentina anche con Iachini dopo il suo addio, aver accettato la panchina della Fiorentina per pochi mesi senza pretese di alcun tipo per il bene della Fiorentina. Oltre all’aver provato a dare principi di gioco ad una squadra che, col passare del tempo, ha dimostrato di aver enormi lacune.

PRADE’ Voto 4 Aver preso Kokorin, Rosati e Malcuit a gennaio, in un momento in cui la Fiorentina aveva bisogno di giocatori pronti e di tutt’altro spessore, ha pesato. Aver allestito una rosa che è costata da zona Europa, rendendo da zona salvezza, anche. Aver sostituito Chiesa con Callejon, non aver preso un regista e aver lasciato sulle spalle di Vlahovic tutto l’attacco della Fiorentina, sono solo alcuni degli errori imputabili al ds romano. Ci si aspettava un cambio di passo da Pradè dopo le deludenti sessioni di mercato della stagione scorsa. Quest’anno, invece, ha fatto pure peggio. Certo, fosse stato per lui, la Fiorentina avrebbe preso Juric l’estate scorsa al posto di Iachini, ma questo non giustifica la raffica di errori sul mercato. Resta, tuttavia, da capire quanto ci sia stato del suo e quanto sia stato fatto per input della proprietà. Anche se forse, ormai, è tardi. L’unica cosa che conta è voltar pagina e ri-costruire una Fiorentina di tutt’altro spessore.

COMMISSO Voto 5 Per l’impegno sulle infrastrutture meriterebbe 9, così come per le buone intenzioni nelle lotte in Lega assieme a Joe Barone. I risultati sul campo, tuttavia, non possono essere soddisfacenti, come ammesso da lui stesso. Aver confermato Iachini l’estate scorsa non ha pagato come scelta, così come aver cambiato guida tecnica a poche giornate dall’inizio del campionato. Spendere, a livello di ingaggi, da zona Europa e lottare per la salvezza, non è un grande traguardo. Il tempo per svoltare, tuttavia, c’è ancora.

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