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Pagelle LaViola.it – Milenkovic compromette la semifinale, Quarta illude. Biraghi gioia e dolori

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La Fiorentina perde 4-1 a Bergamo e viene eliminata dalla Coppa Italia. Segna Quarta, rosso a Milenkovic. Grande delusione

Terracciano: 5,5. Non arriva sul diagonale di Koopmeiners del vantaggio (poteva essere più reattivo?), imprendibile il raddoppio di Scamacca. Bravo invece ad opporsi a Koopmeiners a metà primo tempo. Dopo una parata su Lookman, viene trafitto anche dal nigeriano nel recupero. Pasalic infila infine il poker.

Dodo: 5,5. Ruggeri quando taglia lo mette in difficoltà, anche se diverse volte riesce a contenere. In avanti si vede poco.

(dall’82’ Kayode: sv)

Milenkovic: 4. Vita dura contro Scamacca e gli altri, pesante il rosso che cambia gli equilibri della partita.

Ranieri: 6. L’ultimo baluardo difensivo, si oppone due volte in modo provvidenziale ai tiri degli avversari. Anche in altre occasioni prova a mettere pezze chiudendo gli spazi aperti. È lui però a tenere in gioco Lookman nella ripartenza finale, senza tuttavia avere particolari responsabilità su un contropiede folle.

Biraghi: 5,5. A sinistra regge abbastanza bene, anche se a volte resta troppo lontano dagli avversari lasciandoli liberi di fare le giocate. Ha il merito di calciare una gran punizione per il momentaneo pareggio. Più in affanno nella parte finale di gara, anche quando non riesce a contrastare De Ketelaere nella sponda per il 2-1. Va a vuoto, forse toccato da Lookman, aprendo la prateria per il tris del nigeriano che chiude la gara.

Bonaventura: 5,5. Parte bene mettendo in difficoltà l’Atalanta con i suoi movimenti, ci prova anche da fuori con un tiro però troppo centrale. Nella ripresa in calo, stringe i denti ma fatica a fare solo fase difensiva.

Mandragora: 5. Ci mette tanta grinta e tanta dedizione, con un tiro da lontanissimo (sperando di ripetere la prodezza dell’andata) e l’abnegazione da centrale dopo l’inferiorità numerica. Ma la partita si sblocca con quel rimpallo in cui, al di là della sfortuna, poteva far meglio.

(dall’82’ Comuzzo: sv)

Gonzalez: 5. Un tiro a giro da lontanissimo in avvio, poi non si accende mai. Da registrare solo una gran mano data in fase difensiva, ma da lui ci si aspetta altro.

Beltran: 5,5. Aiuta in pressione, si vede però poco. Esce con i suoi in 10.

(dal 59′ Duncan: 5,5. Entra nel momento di difficoltà, in inferiorità numerica. Ma non va benissimo).

Kouame: 5,5. La cosa migliore la fa su quella punizione guadagnata da cui nasce l’1-1, poi combina poco, spostandosi anche davanti in inferiorità numerica.

(dall’82’ Ikoné: sv)

Belotti: 5,5. Lotta con i centrali dell’Atalanta e all’inizio è prezioso nel lavoro di sponda e con i suoi movimenti, ci prova anche da fuori impegnando Carnesecchi. Alla lunga però Hien e gli altri prendono le misure.

(dal 54′ Quarta: 6,5. Segna un gran bel gol di testa, in tuffo, per il gol che fa illudere la Fiorentina. Si sgancia spesso in avanti, e non è un bene, perché le ripartenze prese nel finale condannano i viola)

All. Italiano: 5,5. Ripropone tutti i migliori dall’inizio, l’avvio è complicato ma la sua Fiorentina è brava a restare in partita. La gara cambia dopo l’inferiorità numerica, il tecnico se la gioca con la difesa a cinque ma difendere ad oltranza non è la qualità migliore di questa squadra e si vede. Delittuose, però, le ripartenze prese in questo contesto, su tutte quella del 3-1 in cui ci si gioca il tutto per tutto su una rimessa laterale offensiva. Il merito sta nell’essere rimasti in gioco fino al recupero nonostante l’espulsione e la differente qualità della rosa (negli 11 e nelle riserve), ma la delusione resta grande vista anche la gara d’andata e quei folli contropiedi concessi.

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