La Fiorentina vince con grande qualità e tanto spirito di sacrificio in casa della Lazio. Ranieri e Pongracic reggono
De Gea: 6,5. Deve battagliare perché Rapuano non fischia un paio di cariche sul portiere piuttosto evidenti, anche se stavolta lo spagnolo sulle uscite dà meno sicurezze del solito, come sull’1-2. Poi però si riscatta compiendo un mezzo miracolo su Marusic, mentre all’ultimo secondo guarda quel pallone di Pedro finire sul palo.
Dodo: 7. L’assist per il 2-0 di Beltran è da manuali, per tempi d’inserimento e lucidità nel servizio sul secondo palo. Attento poi su Zaccagni in fase difensiva.
(dal 76′ Parisi: 6. Va largo a sinistra e contribuisce a tenere il risultato)
Pongracic: 6,5. Torna titolare, in campionato non lo faceva dalla prima giornata. Risponde bene, a tratti molto bene. Parte alla grande con un gran lancio da cui nasce il raddoppio, poi bravissimo a contenere due avversari sul cross insidioso da destra alla mezz’ora. Regge anche nella ripresa, nel finale superato dal pallone sull’1-2 di Marusic.
Ranieri: 7. Si immola a più riprese, nel primo e nel secondo tempo. E la Lazio non sfonda.
Gosens: 7. Bella la fuga sul fondo per l’assist per Adli. Poi bravo soprattutto a difendere, ci mette l’anima e qualcosa in più.
Adli: 7,5. Fa sembrare tutto facile, come sul gol che sblocca la partita e la Fiorentina. Ma ci vuole qualità, tanta qualità per metterla dentro in quel modo. E poi quanta calma palla al piede (al netto di un paio di brividi), tanti anche i palloni recuperati. Ingenuità dopo il cambio, ma ci mette del suo anche Rapuano.
(dal 63′ Comuzzo: 6,5. Entra da terzino bloccato, dà una mano a difendere il risultato)
Mandagora: 6,5. Bella partita, a cominciare da quel pallone recuperato da cui nasce l’1-0. Ottimo anche in due chiusure difensive da applausi nella prima mezz’ora, dà tanto finché ce n’ha.
Folorunsho: 6,5. Parte a destra in avvio, poi si sposta centralmente. Fisicità e forza al servizio della squadra, bravo nella giocata per il raddoppio viola. Ma anche in tante altre situazioni.
(dall’86’ Richardson: 5. Una giocata buona, poi viene anticipato malamente da Marusic nell’occasione che riapre la partita).
Gudmundsson: 6,5. Si accende a intermittenza, ma quando lo fa crea pericoli. Tira fuori da lontano in avvio, clamoroso il palo in rovesciata al 34′.
(dal 76′ Sottil: 6. Entra e dà una mano a destra)
Beltran: 8,5. Che partita. È ovunque. Fa l’esterno alto, il terzino, il trequartista. Fa il rifinitore per Gosens sul vantaggio viola, insacca poi di testa per il raddoppio. Non molla di un centimetro fino alla fine.
Kean: 6,5. Una sola occasione con quel tiro alto nel finale, ma tanto sacrificio per la squadra.
All. Palladino: 7,5. Quanti brividi nel recupero, ma questa vittoria vale davvero molto più di 3 punti. Nel momento più complicato la sua Fiorentina schianta una Lazio lanciata, prima con grande qualità e organizzazione, poi con grande spirito di sacrificio e senso di squadra. Aspetti che servivano come il pane per venir fuori da malumori e critiche. Non è tutto perfetto, c’è anche la buona sorte sul palo clamoroso di Pedro, ma quanto pesa questo successo.
Di
Marco Pecorini