
La Fiorentina all’Olimpico contro la Lazio era chiamata a un pronto riscatto dopo la sconfitta di giovedì scorso a Marassi contro il Genoa, invece arriva un’altra sconfitta. Certo, la squadra viola era rimaneggiata per le tante assenze ma in campo si è vista una Fiorentina spesso in difficoltà di idee, dinamismo, concretezza. Sousa i suoi errori li commette ma ora sono i giocatori che devono dare delle risposate. Nella ripresa le cose cambiano, i viola meriterebbero almeno il pareggio ma escono col 3-1 per la Lazio.
Adesso giovedì il Napoli ma le polemiche e critiche su Sousa non possono e non devono diventare un alibi per i giocatori.
TATARUSANU: VOTO 6. Grande intervento su Bastos dopo una manciata di minuti, poco da fare sul gol di Keita. Si ripete nella ripresa sul tira ravvicinato di Kishna.
TOMOVIC: VOTO 5.5. Contro Keita il compito non è facile ma cerca con l’esperienza di contrastarlo. Rimane in campo nonostante un forte colpo al volto ma nel finale di tempo provoca il rigore (probabilmente eccessiva la decisione di Irrati) del 2-0.
CRISTOFORO: VOTO 6. Entra al 1’st al posto di Tomovic. Appena entrato conquista il calcio di rigore.
DE MAIO: VOTO 6. Dal primo minuto al posto dell’indisponibile Gonzalo Rodriguez. Gara tutto sommato sufficiente e soddisfacente.
ASTORI: VOTO 5.5. Contro immobile e Anderson la serata è piena d’insidie ma riesce nel compito da svolgere. Nel finale sbaglia sotto porta della Lazio.
MAXI OLIVERA: VOTO 6. Preferito a Milic per avere una spinta maggiore sulla fascia. Ci riesce anche se i suoi cross spesso finiscono nella rete difensiva laziale.
SANCHEZ: VOTO 6. Al posto dello squalificato Badelj, a centrocampo lotta, combatte. Nella ripresa, con l’ingresso di Cristoforo, Sousa lo posiziona nella difesa a tre come centrodestra.
VECINO: VOTO 6. Tanta corsa e dinamismo, purtroppo davanti al centrocampo della Lazio, nella ripresa meglio con l’ingresso di Cristoforo.
TELLO: VOTO 4.5. Torna titolare nello stadio che lo ha visto protagonista lo scorso anno ma è solo un ricordo. Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, mai utile e concreto, incredibilmente consegna a Milinkovic Savic il pallone che poi si trasformerà in calcio di rigore e quindi il 2-0 per la Lazio.
CHIESA: VOTO S.V.. Entra al 36’st al posto di Tello.
ILICIC: VOTO 4.5. Nella prima parte del primo tempo viene cercato spesso dai compagni ma lui è molle, inconcludente. A inizio secondo tempo sbaglia il calcio di rigore che poteva riaprire la partita.
ZARATE: VOTO 6. Entra al 14’st al posto di Ilicic e cinque minuti dopo mette dentro un pallone di Tello.
BERNARDESCHI: VOTO 6. Suo, con un colpo di testa, l’unico tiro in porta della Fiorentina nel primo tempo. La volontà non manca, ci prova anche se commette alcuni errori, forse per troppa generosità.
KALINIC: VOTO 5. In novanta minuti nemmeno una palla gol giocabile.
ALL.: PAULO SOUSA VOTO 5.5 Dopo Borja Valero, Badelj, Salcedo, all’ultimo deve fare a meno anche di Gonzalo Rodriguez. Si gioca la carta De Maio, ma la Fiorentina soffre ugualmente gioco e pressing della Lazio. Durante la gara perde anche Tomovic. Nel secondo tempo aggiusta la squadra, passa a un centrocampo a tre e la squadra gioca, sbaglia un rigore, riapre la gara con Zarate merita almeno il pareggio, invece arriva il 3-1 finale.

Di
Gianni Ceccarelli