La Fiorentina esce con un pareggio dal Franchi contro il Verona: 1-1 con due reti dal dischetto. Fino alla fine i viola cercano la vittoria, ma il secondo gol non arriva
Dragowski: 6,5. Anche stavolta Dragowski salva la Fiorentina. Al 67′ è bravissimo a restare in piedi e a salvare su Lazovic. Per il resto un paio di buone uscite e poco altro.
Milenkovic: 6. Dà buona copertura in difesa, sfiora il gol all’83’ con un colpo di testa che esce di pochissimo.
Pezzella: 6. Soffre poco al centro, i problemi della Fiorentina sono dalla metà campo in su.
Igor: 6,5. Il migliore in difesa, sbroglia almeno 3-4 situazioni molto delicate con interventi preziosi. Certo, a volte fa arrabbiare Prandelli quando ha la palla tra i piedi, ma in copertura è concreto.
Venuti: 5,5. Ci mette grinta e buona fase difensiva, spinge però davvero poco.
(dal 59′ Lirola: 6. Spinge più del compagno a destra, anche perché la Fiorentina alza il baricentro. Mette un paio di buoni palloni, ma non trova compagni).
Amrabat: 5,5. Gioca per la prima volta da ex contro il Verona, ma non ripete la prova incoraggiante di mercoledì. Lotta come al solito e ha pure qualche screzio con i suoi ex compagni. Soffre un po’ l’intensità di gioco dei gialloblu, e anche nelle due occasioni in cui si trova in condizione di tirare conclude in malo modo. In ogni caso è tra i pochi che fino alla fine hanno benzina nelle gambe.
Bonaventura: 5. Fatica a far emergere la sua qualità in una partita spezzettata. A volte si butta negli spazi dietro a Vlahovic, ma è poco efficace. Ammonito al 14′, rischia prima di fine tempo con un altro intervento col braccio alto su Ceccherini.
(dal 59′ Callejon: 5,5. Anche lui riesce a creare veramente poco).
Castrovilli: 5. Un’altra prova anonima del numero 10 viola, chiamato decisamente a prestazioni migliori. Non salta quasi mai l’uomo, non dà qualità in mezzo al campo come dovrebbe e potrebbe fare. Anche lui va in difficoltà sul pressing dei giocatori di Juric.
(dall’86’ Cutrone: sv).
Barreca: 5,5. Prima da titolare in campionato, è protagonista dell’episodio giudicato da rigore in avvio (anche se non pare toccare nettamente l’avversario). Buono il cross per Vlahovic poco dopo, ma resta l’unico buon pallone messo dentro nella sua partita. Per il resto, con i suoi traversoni centra spesso gli avversari e da palla inattiva non è mai pericoloso.
(dal 59′ Biraghi: 5,5. Fa poco meglio di Barreca, anche se avrebbe discreto spazio per spingere).
Ribery: 5. Dopo la grande prova contro il Sassuolo non riesce a trovare il bis. Non entra mai in partita e non riesce a far emergere la sua qualità. Tocca pochissimi palloni negli 84′ giocati.
(dall’84’ Borja Valero: sv).
Vlahovic: 6,5. Secondo gol di fila, sempre da rigore (che si guadagna con ‘mestiere’). Freddo anche stavolta davanti al portiere. Per il resto lotta e sbaglia, come al solito spesso solo là davanti. In avvio di partita, prima della rete, anche un colpo di testa alto di poco.
All. Prandelli: 6. La partita inizia subito male con l’episodio del rigore molto discutibile dato all’Hellas, ma la sua Fiorentina resta in gara e reagisce, pareggiando subito. Non facile giocare contro un Verona aggressivo, ma la squadra di Juric è parsa in una delle peggior versioni stagionali. Per volersi salvare, insomma, questa partita andava vinta. La Fiorentina ci prova fino alla fine, più per inerzia che con idee. Ma alla fine non sfonda, e deve ringraziare ancora Dragowski per portare a casa un punto.
Di
Marco Pecorini