Successo di carattere, personalità, di tenacia, sofferto quello dei viola al Franchi contro la Dea
Una Fiorentina sulle ginocchia sul piano fisico sin dal primo minuto conquista tre punti importanti, fondamentali contro l’Atalanta, grazie a un rigore a dir poco generoso concesso a Chiesa e al gran gol su punizione nel finale di Biraghi.
La gara del Franchi non rimarrà certo nei ricordi di molti perché è stata una gara brutta sul piano del gioco, del ritmo, delle occasioni da gol. Molti, troppi errori da una parte e dall’altra ma un successo importante per la classifica dei viola. C’è chi parlerà di compensazione per i torti subiti dalla Fiorentina a Milano contro l’Inter ma sicuramente la Var, usata come viene usata quest’anno, invece di risolvere i problemi li amplifica.
LAFONT: VOTO 6. Nella prima parte di gara non deve compiere parate particolarmente importanti. Al 26’st fa prendere uno spavento a tutti con un’uscita spericolata e senza senso dentro la propria area. Si ripete, purtroppo, poco dopo su una mischia in area e sempre un’uscita in negativo ma al 40’st salva con una smanacciata da terra la propria porta sul tiro ravvicinato di Gomez.
MILENKOVIC: VOTO 6. Sul piano della precisione e dell’intensità un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni ma riesce a dare tutto. Esce dal campo stremato.
PEZZELLA: VOTO 6,5. Dalla sua parte spesso gioca Zapata, per l’argentino il lavoro non manca. Nella ripresa salva la porta viola anticipando l’attaccante dentro l’area piccola.
VITOR HUGO: VOTO 6. In difesa è quello più ‘attivo’ ma anche lui finisce nella giornata ‘fiacca’ di tutti i viola.
BIRAGHI: VOTO 6,5. Quando può cerca di scendere sulla fascia ma questo lo costringe a lasciare troppo spazio alle incursioni di Gomez. Molti gli errori nei cross dentro l’area della Dea. Ma in pieno recupero segna su con una magistrale punizione da fuori area.
BENASSI: VOTO S.V. La sua gara dura appena 32 minuti, non riesce a entrare mai in partita.
EDIMILSON F.: VOTO 5,5. Entra al 32’pt al posto di Benassi. Cinque minuti e va subito in deficit di ossigeno, come il resto della squadra. Leggermente meglio nella ripresa.
VERETOUT: VOTO 6,5. In mezzo al campo è il solo che cerca di fare qualcosa. Tanti palloni recuperati e buone soluzioni nel far ripartire l’azione viola. Freddo al 17’st quando c’è da trasformare il calcio di rigore.
GERSON: VOTO 5,5. Pioli lo ripropone dal primo minuto ma il brasiliano ancora una volta sbaglia gara. Non riesce a entrare nelle azioni, manca in determinazione e gioco. Troppi gli errori anche in uscita sull’avversario.
LAURINI: VOTO 6. Entra al 35’st al posto di Gerson.
CHIESA: VOTO 6,5. Quando si accende lui si accende anche la Fiorentina ma anche il gioiello viola. Conquista il calcio di rigore, anche se è stato ‘generoso’.
SIMEONE: VOTO 5. L’impegno non manca ma è sempre più ‘egoista’ nella manovra e nel servire i compagni meglio posizionati di lui.
PJACA: VOTO 4,5. Torna dal primo minuto ma non è mai incisivo e determinante.
MIRALLAS: VOTO 6. Entra al 9’st al posto di Pjaca.
ALL.: STEFANO PIOLI: VOTO 6. Ripropone l’undici di San Siro con le novità di Gerson ma quando meno te lo aspetti la Fiorentina gioca il peggior primo tempo della stagione. Alla fine una vittoria sofferta, ma molto importante.
Di
Gianni Ceccarelli