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PAGELLE VI.IT – Sofferenza viola, male Venuti e Terzic. Sottil e Castrovilli provvidenziali

La Fiorentina rischia tantissimo in casa, ma alla fine passa il turno e accede alle semifinali di Conference. Jack e Nico si salvano, tanti insufficienti

Terracciano: 6. Prende tre gol su cui può far poco, prezioso invece nelle uscite alte nelle fasi calde della partita.

Venuti: 4,5. Torna titolare per dar fiato a Dodo, ma macchia la sua partita con l’errore grave che porta al vantaggio ospite. Altre battute a vuoto nella sua partita da quella parte.

Milenkovic: 6. Prende palla in un contrasto ma viene ammonito: giallo pesante, salterà la semifinale d’andata. Per il resto primo tempo sufficiente: non riesce a chiudere su Sousa sullo 0-1, ma certo non poteva aspettarsi quel rinvio sbilenco di Venuti. Esce all’intervallo.

(dal 46′ Quarta: 5,5. Non entra benissimo, incerto in un paio di situazioni)

Igor: 5,5. Alcune buone cose, come il tiro murato ad Ishak nel recupero, ma non chiude sul terzo gol polacco.

Biraghi: 5,5. Si prende anche lui un giallo, spinge meno del solito e dalla sua parte nel primo tempo il Lech riesce ad infilare.

(dal 53′ Terzic: 4,5. Entra male, fa fallo da rigore che rianima il Lech ed è troppo leggero nell’azione del tris ospite)

Bonaventura: 6. Stavolta da mezz’ala più che trequartista, anche se spesso si alza e crea con la sua qualità. Cresce nella ripresa: un tiro alto e una gran giocata che Barak non concretizza ad inizio seconda frazione, poi manda in porta Jovic con una magia ma il serbo non segna.

(dal 69′ Castrovilli: 7. Entra e cambia passo al centrocampo. Segna, soprattutto, il gol del 2-3 che chiude la qualificazione. E poi va vicino alla doppietta personale)

Mandragora: 6. Solita prova generosa, anche se non è sempre assistito dai compagni. Un tiro al volo alto di poco a fine primo tempo, nella ripresa prezioso a tenere in piedi la baracca.

Barak: 5,5. Troppo leggero sul terzo gol dei polacchi, dopo una prova non convincente nelle due fasi. Ha però il merito di avviare l’azione del raddoppio viola.

Gonzalez: 6. Inizia con un tiro centrale, poi si guadagnerebbe un rigore alla mezz’ora ma per arbitro e Var non c’è niente. Lotta e si sacrifica con alcune chiusure preziosissime, così come dà battaglia nei duelli aerei dall’inizio alla fine. Puntuale l’assist per Castrovilli che chiude ogni discorso.

Jovic: 5. Torna titolare ma non ripaga la fiducia. Anzi. Nel primo tempo tanta fatica a farsi vedere, un tiro in equilibrio precario al quarto d’ora e poco più. L’occasione più ghiotta arriva al 58′, ma davanti al portiere si fa parare il tiro con i piedi. Sarebbe cambiata la partita.

(dal 69′ Cabral: 6. Lotta nel momento più difficile, bravo a credere su quel pallone che porta al 2-3)

Sottil: 6,5. Un paio di strappi importanti nel primo tempo, in uno dei quali costringe pure al secondo giallo Czerwinski… che l’arbitro però non vede. Un tiro respinto al quarto d’ora, poi troppi affondi così e così, senza essere pericoloso. Fino al gol dell’1-3, che allontana i fantasmi e regala la qualificazione.

(dall’85’ Kouame: sv)

All. Italiano: 5,5. Mettere Milenkovic titolare, con il livello degli arbitri di Conference, è un rischio e infatti arriva il giallo per il serbo. La squadra non approccia bene, prova timidamente a riprendere la partita fino a quando non rischia di compromettere tutto sullo 0-3. Poi il gol di Sottil fa tirare un sospiro di sollievo e quello di Castrovilli chiude i giochi, ma non si può certo soffrire così dopo un 4-1 in trasferta. Per di più dopo aver a lungo ammonito la squadra dopo quanto accaduto con il Braga.

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