Contro l’Atalanta iniziava il secondo tour de force della stagione, questa volta con un calendario più abbordabile rispetto al precedente, ma ancora una volta la Fiorentina non è riuscita a conquistare i tre punti. Una Fiorentina senza idee, con tante difficoltà, lontana da essere una squadra brillante e vogliosa di conquistare la vittoria.
Paulo Sousa dovrà riflettere sulle proprie scelte, sul fatto che anche giocando con due punte la squadra non segni e non vinca. Riflettere su una squadra che si mostra spenta, senza una sua precisa identità.
Se poi ci sono giocatori che sono rimasti controvoglia che ne condiziona le prestazioni, anche da nomi importanti, è arrivato il momento che siano messi in panchina o tribuna. È più importante la Fiorentina dei singoli.
TATARUSANU: VOTO 6. Concentrato e sempre in partita ma quando deve rimettere la palla in gioco sono sempre brividi.
SALCEDO: VOTO 5.5. Davanti alla velocità e brillantezza dell’Atalanta anche lui va in difficoltà.
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 5. Rientra dopo l’infortunio ma sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare.
ASTORI: VOTO 6.5. Il migliore della Fiorentina. Salva il risultato in almeno due occasioni.
BERNARDESCHI: VOTO 4.5. Basta. Ancora una prova fallita dal talento viola. Per lui solo un assist per Kalinic poi nulla più.
SANCHEZ: VOTO 5. Un netto passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni. Non riesce mai a determinare. Il tutto col fatto che forse con Badelj, pur essere giocatori diversi, si annullano.
VECINO: VOTO 5.5. Entra al 14’st al posto di Sanchez in tempo per prendere il cartellino giallo.
BADELJ: VOTO 4.5. La Fiorentina ha perso il suo metronomo. Lontano anni luce dal giocatore che sapeva far girare al meglio tutta la squadra.
MILIC: VOTO 4.5. Dalla sua parte l’Atalanta non trova una porta ma una serie di porte aperte verso l’area viola. Non riesce a entrare in partita, sempre in affanno.
TELLO: VOTO 6. Entra al 14’st al posto di Milic. Un tiro da fuori area e riesce a dare un po’ più di imprevedibilità ai viola.
BORJA VALERO: VOTO 5. Anche lo spagnolo gioca lontano, molto lontano dai suoi standard. Irriconoscibile in fase offensiva e in fase difensiva. Mai propositivo.
BABACAR: VOTO 5.5. Per la prima volta in campionato assieme a Kalinic dal primo minuto. Ci prova con alcuni colpi di testa ma sostanzialmente non impensierisce mai Berisha.
ZARATE: VOTO 5.5. Entra al 37’st al posto di Babacar.
KALINIC: VOTO 5. Con Babacar dall’inizio lui gioca più da seconda punta, che svaria maggiormente nella metà campo avversaria ma l’occasione più grossa capita a lui di testa ma davanti alla porta neroazzurra è riuscito a mandare fuori la palla.
ALL.: PAULO SOUSA: VOTO 5. Come la maggior parte dei tifosi e della critica voleva schiera una squadra con due punte, ma il problema non si risolve. La Fiorentina continua a non segnare, continua a non vincere, continua a essere una squadra priva di una vera e propria identità.
Di
Gianni Ceccarelli