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PAGELLE VI.IT – Pulgar un ‘cecchino’, Venuti svolta la partita. Bravo Terracciano

La Fiorentina si impone per 2-1 a Parma ottenendo tre punti fondamentali per la salvezza. Bene la difesa, decisivo il cileno

Frastornata dopo la figuraccia contro il Sassuolo, la Fiorentina si prende tre punti a Parma con una prova di sostanza e grande attenzione tattica soprattutto nel primo tempo, e un bell’atteggiamento in sofferenza nella ripresa. Serviva la vittoria, ed è arrivata: una Viola non scintillante, sicuramente, ma quanto meno efficace. Con Chiesa e Castrovilli partiti in panchina e ‘riserve’ come Venuti e Terracciano che sono risultate decisive. E con un Pulgar ancora una volta infallibile dal dischetto.

Terracciano: 7. Inoperoso nel primo tempo, ma nella ripresa è super reattivo nelle occasioni che contano. Prima sventa su Gervinho che comunque era in fuorigioco, poi è protagonista nel recupero: uscite sicure e parata decisiva su Sprocati al 96′. Un ‘dodici’ di assoluta affidabilità, anche stavolta non tradisce.

Milenkovic: 6,5. Attento e bravo a coprire Gervinho, praticamente annullato anche grazie all’atteggiamento di squadra specie nel primo tempo. Se la cava anche nel finale convulso.

Pezzella: 6,5. Parte sbagliando un paio di passaggi semplici nei primi minuti, poi propizia il secondo rigore per i viola. È sempre presente in area di rigore avversaria, la pecca più grande della sua gara è però sul penalty che rimette in partita il Parma: è mal posizionato sul pallone alto ed è ingenuo nell’intervento su Kucka, anche se il rigore pare un po’ generoso. In area però battaglia con tutti, anche quando entra Cornelius. E sventa tante situazioni complicate.

Igor: 6,5. Attento su Kulusevski e gli altri che si alternano su quella fascia, buona gara.

Venuti: 7. Molto propositivo fin dai primi minuti, all’11’ colpisce la traversa con un gran tiro di mancino. Poi è sua la giocata decisiva che permette ai viola di sbloccare il match, con l’accelerazione con cui si conquista il rigore del vantaggio. Viene ammonito per una scelta non troppo comprensibile di Abisso, e Iachini lo toglie all’intervallo anche per evitare il secondo giallo.

(dal 46′ Lirola: 5,5. Entra nella ripresa quando il Parma cresce di ritmo e intensità, dalla sua parte specie nel finale Giuseppe Pezzella sfonda più volte. E da una sua palla persa per poco non nasce un’occasione avversaria.

Benassi: 5,5. Impreciso nei primi minuti, gioca un primo tempo accorto ma non brilla particolarmente. Poi esce per infortunio.

(dal 45′ Castrovilli: 6. Si dà da fare in fase di copertura, poi al 69′ avvia una buona azione che porta poi al tiro Cutrone. Pecca ancora in zona tiro, visto che pochi minuti più tardi poteva fare tris e chiudere la partita. Ma dà il suo bel contributo nell’ultima parte di gare di sofferenza).

Pulgar: 7. Sei gol su sei rigori stagionali, un vero cecchino dagli undici metri. E sono due gol pesantissimi, perché la Fiorentina poggia la sua partita su quei due episodi. Spiazza in entrambi i casi Sepe, e anche ‘in movimento’ dà il suo contributo in mezzo al campo.

Duncan: 6. Era entrato bene in partita contro il Sassuolo, gioca un’altra buona gara tra sostanza e discreti strappi palla al piede. In crescita.

Dalbert: 6. Si fa vedere pochissimo davanti, si concentra più a difendere e lo fa piuttosto bene contro Kulusevski e compagni.

(dall’86’ Ceccherini: sv. Rischia su Kurtic in area, poi si spinge in avanti ma non trova il gol da ghiotta posizione)

Ribery: 6. Gioca a tutto campo, si fa vedere poco negli ultimi metri ma è spesso prezioso per far rifiatare i compagni e per impostare a metà campo. Esce per infortunio alla caviglia.

(dal 66′ Chiesa: 6. Dà un buon contributo dalla panchina, anche se ancora non pare nelle miglior condizioni psico-fisiche. Dopo 3 minuti dal suo ingresso manda Cutrone in porta, poi tira fuori di poco e nel finale è bravo a servire Sottil in ripartenza).

Cutrone: 5,5. Fa la ‘guerra’ con la difesa del Parma spesso in solitaria, si vede il giusto e al 69′ ha l’occasione di chiudere la partita, ma calcia addosso a Sepe.

(dall’86’ Sottil: sv. Ha la palla per il 3-1 al 91′ dopo una sua bella accelerazione, ma il tiro non è un granché. Poteva e doveva far meglio).

All. Iachini: 6,5. Lascia fuori Chiesa e Castrovilli, cambiando sei uomini rispetto al Sassuolo. Ritmi bassissimi ma grande attenzione tattica nel primo tempo, il Parma resta imbrigliato non trovando mai i suoi velocisti davanti. Nella ripresa la Fiorentina si abbassa e il Parma dà l’impressione di essere sempre insidioso soprattutto sfruttando la sua fisicità, ma alla fine i viola portano a casa tre punti fondamentali, dopo aver sfiorato almeno tre volte il 3-1. Serviva il risultato, oggi. E la vittoria è arrivata.

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